Empolimania: un buon pareggio che lascia l'amaro in bocca. Zurkowski ci ha preso gusto!
Proprio come successo a Sassuolo, è stato il polacco a incidere significativamente su inerzia della gara e risultato. Dopo il gol di rapina ai neroverdi, ieri sera ha sfoggiato tutto il suo repertorio: galoppata sulla destra e assist per Di Francesco; sinistro imparabile da fuori area. Tutto nell’arco di 12’ dal suo ingresso in campo. Ovviamente la rimonta non è tutta farina del suo sacco: anche Ricci e Parisi meritano una citazione, soprattutto per la capacità di cambiare la velocità del gioco e dell’intensità vista fino a quel momento da parte degli azzurri. Nel finale l’Empoli era sembrato in grado di gestire e contenere le avanzate del Genoa, che una volta sotto ha cambiato strategia e iniziato ad attaccare la porta di Vicario. In due occasioni il portiere azzurro ha potuto metterci una pezza, ma alla terza chance, nata da un magia di Caicedo (davvero impalpabile fino a quel momento), bravo ad anticipare Tonelli e a liberare il 2000 Bianchi, lesto a scaraventare in rete il pallone del definitivo 2-2, il numero 13 azzurro non ha potuto niente. L’epilogo dunque potrebbe lasciare l’amaro in bocca, ma nel complesso i riscontri positivi sono maggiori di quelli negativi. La squadra, dopo un primo tempo di grande difficoltà, ha saputo reagire, mettendo in campo tutta la qualità di cui dispone e trovando soluzioni alternative per andare in gol. Il percorso di crescita continua e la sosta servirà ad Andreazzoli per affinare ulteriormente alcuni meccanismi che stanno prendendo una piega davvero interessante.