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  • Empolimania: e la vittoria ai punti va a...

    Empolimania: e la vittoria ai punti va a...

    • Carlo Alberto Pazienza
    Inutile nascondersi dietro un dito: il pareggio ottenuto ieri con il Pescara molto probabilmente (ma facciamo tutti gli scongiuri del caso) consentirà all'Empoli di guadagnare un punto sulle inseguitrici al termine della giornata di campionato, ma se questo è lo stato mentale che accompagnerà la squadra per le ultime sette giornate, beh allora ci sarà ancora da soffrire.

    Quello visto nel match di ieri con gli abruzzesi è stato senza dubbio il più brutto Empoli della stagione, forse il più brutto delle ultime tre stagioni. Lo si era capito subito che sarebbe stata una partita di grande sofferenza, ma dopo il gol del vantaggio sembrava che le cose potessero andare nel verso giusto.

    È stata solo un'illusione, perchè dal momento del pari l'Empoli è stato dominato dalla paura e dall'incapacità di reagire. La partita è stata davvero povera di contenuti tecnici e siamo sinceri nel dire che dei 28 giocatori scesi in campo solo in pochi hanno mostrato qualità tecniche e la personalità per giocare in Serie A.

    E in questa pochezza bisogna anche ammettere che se la vittoria doveva essere assegnata ai punti, allora senza dubbio l'avrebbe meritata il Pescara, che almeno ha giocato con coraggio provando a vincere fino al 90'.

    L'Empoli ha gettato via una grossa occasione per allungare e per dimostrare a rivali, al campionato, ai tifosi ma soprattutto a sé stessa che la salvezza può centrarla con le proprie forze, non solo grazie alle disavventure altrui.

    Invece ci sarà da soffrire e sperare che dagli altri campi non arrivino pericolosi risultati a sorpresa. Visti i numeri e l'andamento sembra folle sperare in un qualcosa che assomigli ad un miracolo nelle prossime due trasferta con Fiorentina e Milan.

    Gli azzurri potrebbero comunque riuscire a mantenere una distanza di sicurezza anche in caso di doppia sconfitta, per arrivare alla doppia sfida del Castellani con Sassuolo e Bologna, due formazioni che già da mesi non hanno più nulla da chiedere a questa brutta Serie A, con un solo imperativo: vietato sbagliare.
     

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