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  • Eriksen non rinnova, vuole vincere: il Real Madrid lo chiama, la Juve osserva

    Eriksen non rinnova, vuole vincere: il Real Madrid lo chiama, la Juve osserva

    • Andrea De Luca
    "Non ho voluto rischiare: giochiamo una media di una partita ogni tre giorni e nessun giocatore sarebbe in grado di reggere questi ritmi". Una risposta diplomatica, quella di Mauricio Pochettino, alla stampa inglese che si interrogava sul perchè Eriksen non fosse partito titolare nella gara vinta ieri per 1-0 contro l'Inter. La precaria salute del gioiellino danese classe 1992 sembrerebbe, dopotutto, un alibi valido per il tecnico del Tottenham. Ad inizio stagione un sospetto mal di pancia "cronico" (tesi sostenuta in prima fila dall'allenatore della Danimarca, Age Hareide) aveva tenuto Eriksen lontano dal campo per un mese intero. Il gol con cui ha deciso all'80' la sfida di Wembley fa propendere verso un bilancio positivo della serata e sembra spazzare via le nubi sui problemi fisici. Ma un altro tipo di "mal di pancia" potrebbe aver colpito l'ex Ajax nelle ultime settimane.

    VOGLIA DI VITTORIE - Da quando è arrivato al Tottenham nell'estate del 2013 il palmares di Eriksen è rimasto immutato. Zero trofei alzati in cinque stagioni all'ombra del Big Ben. In Europa gli uomini di Pochettino non sono mai andati oltre gli ottavi di finale di Champions League. Non stupisce dunque che le trattative per il rinnovo del giocatore, in scadenza nel 2020, vivano una fase di stallo e che Eriksen stia seriamente valutando l'idea di cambiare aria per approdare su un palcoscenico più importante e più vincente. Il Real Madrid lo segue già da mesi e come riporta oggi Marca i contatti sono entrati nel vivo nell'ultimo periodo. Le merengues hanno individuato in lui l'erede ideale di Luka Modric e vorrebbero bissare con gli Spurs l'affare che nel 2012 portò il croato a Madrid.

    LA JUVE OSSERVA - Eriksen non ha estimatori solamente in Spagna. Anche in Italia c'è chi da tempo è sulle tracce del ragazzo. La Juventus è vigile sulla situazione e aspetta di capire come evolverà la bagarre contrattuale. Per ora, si legge sempre sul quotidiano spagnolo, la richiesta del presidente del Tottenham, Daniel Levy, rimane vertiginosa. La cifra fissata dalla società e necessaria per accaparrarsi il cartellino del centrocampista sarebbe quella di 250 milioni di euro. Uno sproposito che nè la Juventus nè un altro top club europeo in questo momento sarebbero disposti a mettere sul piatto. Ma con un solo anno di contratto residuo, è solo questione di tempo prima che il manico del coltello passi dalla parte delle pretendenti.

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