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  • Esame Udinese:|'Fare risultato crescendo'

    Esame Udinese:|'Fare risultato crescendo'

    Test di personalità per il Toro, che questa sera affronta l’Udinese all’Olimpico dando spazio al turnover. “Loro giocano in Europa e sono una squadra difficile da affrontare – dice Giampiero Ventura, che solo oggi dopo la rifinitura del mattino deciderà la formazione titolare -, mentre noi andiamo a vedere se anche con altri giocatori è sempre lo stesso Torino. Identica organizzazione e conoscenza: questa è un’ulteriore verifica per il gruppo che abbiamo”.

    Che tipo di turnover adotterà?
    “Non ne cambierò nove. Dobbiamo solo capire chi ha recuperato e chi deve tirare il fiato. Non è problema di chi gioca, ma di come si gioca. Conta lo spirito del gruppo”.


    Che cosa si aspetta dalla partita con l’Udinese?
    “Fare risultando crescendo ancora. Fino alla sosta mettiamo la crescita della squadra come priorità, poi quantifichiamo. Facciamo passo dopo passo per migliorare, ma abbiamo ancora 3 partite dove c’è il dovere di mettere davanti a tutto l’assoluta compattezza e una convinzione sempre maggiore. L’Udinese è una nuova verifica, noi prendiamo coscienza di cosa possiamo fare e poi inizierà il nostro campionato dopo la sosta”.

    C’è una cura per il mal di gol?
    “Bisogna mantenere lo stesso trend nel creare il gioco e quando arrivi lì, essere più sereno, convinto e rabbioso nel gesto. Ci manca il passo successivo: essere liberi di testa per osare”.

    Come mai non è stato convocato Cerci per questa sera?
    “Abbiamo deciso insieme a lui di fare settimana di lavoro completo per averlo contro l’Atalanta in condizioni ancora migliori rispetto alla Samp. A Genova ha giocato 90 minuti dopo quattro mesi, ora non ha senso rischiare”.

    Si è fermato anche Masiello per infortunio. Agostini non è ancora pronto?
    “No, ha dovuto iniziare la preparazione vera solo ai primi di settembre. Ci vorranno ancora due settimane per averlo pienamente a disposizione”.

    Guidolin la stima molto, però potrebbe schierare il suo pupillo Barreto…
    “Spero che non lo faccia perché so quanto è forte e con me ha sempre fatto bene. Barreto per un po’ è stato nel nostro mercato, ma Guidolin sa sempre cosa fare e ha vinto meritatamente l’ultima Panchina d’oro che viene assegnata dai tecnici e non da tifosi o giornalisti”.


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