Se lo sono conteso in tanti, dopo il ritorno all’Inter nel mese di gennaio. A Livorno non era mai arrivato a giocare soffermandosi a Milano per completare il percorso riabilitativo dopo la rottura del legamento crociato anteriore e del menisco esterno del ginocchio sinistro. Ruben Botta era stato voluto e trattenuto in nerazzurro da Walter Mazzarri che si era sbilanciato su di lui arrivando, in conferenza stampa, ad elogiarlo per l’impegno messo in allenamento nel nuovo ruolo da seconda punta disegnato per lui dallo stesso allenatore. Dopo il rientro di Diego Milito e Mauro Icardi, tuttavia, per Botta lo spazio in attacco si è drasticamente chiuso, venendo rispolverato soltanto in occasioni di emergenza per scampoli di partita o finali combattuti. L’Inter continua a pensare ad una serie di colpi proprio in attacco e, per questo motivo, il futuro di Botta appare oggi un rebus. Per fare chiarezza sul suo futuro Sergio Levinton, agente del calciatore, è intervenuto in esclusiva a Calciomercato.com:

In questo periodo, Botta non sta trovando grande continuità di minutaggio e sembra aver perso la fiducia dell’allenatore. Cosa è cambiato da gennaio ad oggi?

Quindi c’è la possibilità che Botta possa lasciare l’Inter, magari in prestito o in comproprietà, per ritrovare spazio da titolare?
"In linea di massima no. Non dobbiamo dimenticare che Botta ha un contratto fino al 2018 e sul suo futuro prima di tutto dovrà pronunciarsi l’Inter. Oggi l’Inter è molto solida dal punto di vista societario. Ha un presidente importante e un direttore sportivo molto valido. Dopo che l’Inter si sarà espressa su Botta io parlerò con loro e con il ragazzo del futuro. Sicuramente non c’è fretta. Sia giugno che luglio sono mesi importanti in cui prendere una decisione".

Ma la volontà del ragazzo è di rimanere all’Inter, magari da riserva, o preferirebbe giocare da titolare altrove?