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  • Esposito è già nella storia dell'Inter: dal no all'idolo Totti al rinnovo, il futuro è suo

    Esposito è già nella storia dell'Inter: dal no all'idolo Totti al rinnovo, il futuro è suo

    • Andrea Distaso
    Il presente sta tutto nell'ennesima convincente prestazione di Romelu Lukaku, vero uomo immagine dell'Inter di Antonio Conte, mentre il futuro è tutto nelle mani e nei piedi di Sebastiano Esposito. All'ottavo tentativo, alla prima volta da titolare in Serie A, il ragazzo classe 2002 di Castellammare di Stabia ha trovato il suo primo gol tra i grandi, diventando in un colpo solo il secondo più giovane marcatore nella storia nerazzurra – dietro a Mario Corso – e il più precoce in assoluto a San Siro.

    IL NO A TOTTI - L'investitura di Antonio Conte, che fin dal ritiro a Lugano e in Cina lo ha considerato un potenziale titolare come tutti gli altri, e l'abbraccio commovente con mamma Flavia sono le immagini più forti e più belle della trionfale serata di San Siro. Una partita quella contro il Genoa che può scrivere una storia diversa per uno dei migliori talenti italiani della sua età, non a caso già adocchiato e tenuto sotto osservazione dai principali club europei. Ma l'Inter ha piani molto chiari per portare avanti la crescita di Esposito e il legame con la famiglia del ragazzo è solido, solidissimo. Tanto da smentire prontamente i rumors su un possibile passaggio dell'attaccante nella scuderia dell'idolo di sempre Francesco Totti, pronto ad avviare una nuova carriera da procuratore.

    RINNOVO FATTO - Nessuno stravolgimento, nessun ribaltone, Esposito resta vicino a chi lo ha accompagnato in questo cammino entusiasmante, pronto a confermarsi e a convincere Conte a l'Inter a puntare ancora su di lui già quest'anno, sempre di più nonostante l'imminente rientro di Alexis Sanchez. Il rinnovo fino a giugno 2022 al compimento della maggiore età è lì che lo attende. E con esso altri gol, altri sorrisi e altri pianti di gioia. Il futuro è suo.


     

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