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  • Esposito e i casi Sancho e Vinicius: l'Inter può dire no al Mondiale U17

    Esposito e i casi Sancho e Vinicius: l'Inter può dire no al Mondiale U17

    • Pasquale Guarro
    L’infortunio di Sanchez potrebbe rivelarsi più lungo del previsto e l’Inter è chiamata a trovare velocemente le giuste contromisure. Fino a gennaio sarà impossibile intervenire sul mercato e allora è necessario guardare in casa, dove c’è quel giovanissimo Sebastiano Esposito, anno 2002, che si è messo in evidenza nel corso del ritiro estivo. L’attaccante, aggregato alla prima squadra già da inizio stagione, è il titolare indiscusso della Nazionale Under 17, che tra una settimana partirà per i mondiali di categoria in Brasile, un ostacolo per le attuali esigenze dei nerazzurri, a corto di attaccanti.

    L'ORA DI ESPOSITO - Così la società di viale della Liberazione riflette sulla possibilità di avviare un dialogo con la Federazione per trattenere Esposito. Il centravanti vede sempre più vicino l’esordio in Serie A con la prima squadra, eventualità che gli farebbe pesare molto meno la sua assenza in Brasile e che rafforzerebbe ancor di più la sua posizione nello spogliatoio dell’Inter, dove può comunque già contare sulla stima dei più grandi. L’Inter ci pensa, Esposito è allettato, molto dipenderà dall’esito degli esami di Sanchez, ma in casa nerazzurra sembra giunta l’ora di lanciare il proprio gioiellino. Se ne parlerà con la Federzione ma in passato non mancano esempi in tal senso: Il Mondiale giocato e vinto dall'Inghilterra nel 2017 ha visto Sancho partecipare solo alle prime tre partite della competizione (quindi solo la fase a gironi) per poi rientrare al Dortmund, che lo aveva appena prelevato dal City. Sempre nel 2017, il Flamengo disse no alla convocazione da parte del Brasile di Vinicius jr, adesso al Real Madrid.

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