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  • Esposito racconta Yakin: 'Lazio? Farà un'esperienza in Italia'

    Esposito racconta Yakin: 'Lazio? Farà un'esperienza in Italia'

    • M. A.


     
    Antonio Esposito, ex centrocampista di Cagliari e Saint-Etienne, è nato a Lugano nel 1972 e conosce alla perfezione Murat Yakin. Insieme hanno vestito la maglia del Basilea per due stagioni, hanno conquistato scudetto e Coppa di Svizzera, sono entrati di diritto (per la prima volta nella storia del club) in Champions. A fine carriera - come spiega Il Tempo - hanno mantenuto una grande amicizia, si frequentano quotidianamente, parlano di calcio e di futuro: in quello di Yakin potrebbe esserci la Lazio. Lo conosce bene il diesse Igli Tare (è il suo testimone di nozze), hanno militato tutti e due nel Kaiserslautern, con loro c'era anche Klose. I biancocelesti lo hanno individuato come sostituto di Petkovic per la prossima stagione. Esposito ci aiuta a conoscere meglio il tecnico svizzero.

     
    Come si è avvicinato Yakin al ruolo da allenatore?
    'Ha smesso di giocare a 33 anni, ha iniziato subito a fare il tecnico. Ha superato i vari corsi e, qualche mese più tardi, ha dato il via alla carriera in panchina al Thun, piccola formazione di serie B. Ha fatto bene ed è salito in A. Poi è passato al Lucerna fino ad arrivare al Basilea'.
     
    Anche in questo caso risultati stellari.
    'Assolutamente sì, ha vinto un campionato, poi lo scorso anno ha raggiunto la semifinale di Europa League e in questa stagione stiamo vedendo e ammirando tutti il suo cammino. Non è facile battere il Chelsea per due volte nel giro di poche settimane. Murat è diventato grande».
     

    Quale modulo preferisce?

    'Ha iniziato la sua carriera con il 4-4-2, poi è passato al 4-3-3. Da un po' di tempo a questa parte gioca stabilmente con il 4-1-4-1'.

     
    Perfetto per la Lazio?
    'Chissà, ma a Yakin non dispiacerebbe un'esperienza all'estero, magari in Italia. Ultimamente ha avuto un po' di problemi con lo spogliatoio, quattro giocatori del Basilea si sono lamentati col presidente. Qualcosa si è rotto e a fine stagione andrà via, non a caso hanno sempre rimandato i discorsi sul rinnovo. Questo è senza dubbio un buon segnale per la Lazio. Io lo vedrei bene a Roma'.

     


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