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  • Euforia Antenucci:| 'Il Toro è vivo più che mai'

    Euforia Antenucci:| 'Il Toro è vivo più che mai'

    • A.S.

    'Altro che Torino in difficoltà, o peggio ancora in crisi, contro il Vicenza abbiamo dimostrato di essere ben vivi e sempre più decisi a centrare l'obiettivo di fine stagione'. E' il messaggio recapitato a fine gara da Antenucci, tra i migliori anche contro i biancorossi, dopo che da settimane si parla di lui come dell'attaccante più in forma tra quelli a disposizione di Ventura. E così a un Torino fragile sul mercato replica un Torino che, in campo, torna a conquistare i tre punti e rientra tra le prime due della classifica. 

    'CORI OPPOSTI' - A inizio gara la poca gente accorsa allo stadio mette subito le cose in chiaro: i ragazzi sono sostenuti, incitati, spinti a battagliare nel gelo dell'Olimpico. Del tutto opposto il trattamento riservato a Cairo e Petrachi. Nonostante l'ambiente ovattato, ben nitidi si alzano i i cori della Maratona contro il presidente e il direttore sportivo del Torino. Quest'ultimo, in particolare, preso di mira dopo le esternazioni rese nel corso della presentazione di Pasquato. 'Se la Juve non lo riterrà pronto, a giugno abbiamo la promessa di Marotta che a parità di condizioni rispetto ad altre squadre lo lascerà a noi'. Questa la sintesi di quanto dichiarato da Petrachi. Tale da scatenare le furenti reazioni dei tifosi granata, dopo tre anni di B disposti a sopportare molto, certo non la prospettiva di diventare squadra satellite della Juve. Carezze, invece, arrivano dai seimila presenti allo stadio nei confronti di Rolando Bianchi. Capitano del Torino che nelle ore precedenti la gara è stato davvero a un passo da trasferirsi a Catania. E così, se da una parte è tutto un susseguirsi di 'Cairo-Cairo vaffa...' e 'Petrachi-Petrachi vaffa...', dall'altra Bianchi è preso per mano già prima dell'ingresso in campo. 'Rolando alè, Rolando Bianchi', scandisce la Maratona nell'intervallo.
     
    'COLLETTIVO SUPER' - Un assist per Ventura, che a inizio ripresa decide proprio per la sostituzione di Meggiorini con lo stesso Bianchi. Applaudito da uno stadio che ancora rumoreggia per il gol fallito dall'ex novarese a tu per tu con Frison. 'Per fortuna il mercato è finito, adesso andremo avanti fino al termine del campionato senza alcuna distrazione - dirà Antenucci -. Ovviamente tutti noi siamo contenti di avere ancora con noi Rolando'. Il quale, proprio assieme ad Antenucci, contribuisce al vantaggio del Torino. Sono i due attaccanti granata che, sul cross di Surraco, pressano Tonucci che finisce per infilare la propria porta. 'Anche l'autogol va benissimo, l'importante era tornare alla vittoria dopo i due pareggi esterni - continua la punta -. La mia chance a metà ripresa? Ho ritenuto fosse la scelta migliore, avevo il pallone dietro e ho provato la rovesciata. Peccato. Il dato personale è comunque relativo, ciò che conta sono i tre punti e la prestazione. Nonostante le difficoltà ambientali abbiamo disputato una buona gara. Dietro abbiamo sofferto pochissimo'. Senza dubbio merito dell’interpretazione della gara da parte del collettivo. Va però dato atto alla coppia di centrali difensivi, Di Cesare e Ogbonna, di aver disputato una partita di grande attenzione. 'Angelo è un giocatore fantastico - dice Di Cesare del compagno -. Tutti conoscevano le sue qualità ma in questo campionato si sta davvero superando. Se però siamo riusciti a proteggere Benussi, praticamente non concedendo nulla agli avversari, il merito è di tutti'. Come solo grazie a un'altra prestazione corale i granata potranno pensare di vincere nel posticipo di lunedì a Brescia. Magari trovando quella cattiveria sotto porta che, anche ieri, ha comunque fatto difetto agli attaccanti.
     
    (Tuttosport - Edizione Locale)

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