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    Euro 2012: Germania, tanta voglia di rivincita

     

    Tanta voglia di riscatto. Così arriva la Germania di Low ad Euro 2012. Dopo il terzo posto ai Mondiali e la finale persa ad Euro 2008 i tedeschi sono pronti a prendersi la loro rivincita, magari proprio contro la Spagna contro cui si sono infranti i sogni di Klose e compagni sia nel 2008 che nel 2010. La Germania è inserito nel Gruppo B insieme a Olanda, Portogallo e Danimarca.

     

    STORIA ALL'EUROPEO

    Tre titoli: il primo nel '72, l'anno della prima partecipazione alla competizione, il secondo nell'80 e l'ultimo nel 1996, dopo l'unificazione. La Germania è sempre stata protagonista. E' la nazionale con più partecipazioni, undici su 14. Dal 1972 in poi si è sempre qualificata.

    Ben tre secondi posti: nel '76 la semifinale persa contro la Cecoslovacchia ai rigori, nel '92 quella persa con la sorprendente Danimarca, l'ultima quattro anni fa a Vienna contro l'inarrestabile Spagna, decisiva la rete di Torres. Un risultato importante dopo due eliminazioni consecutive al primo turno (nel 2000 e nel 2004). Dopo il terzo posto ai Mondiali del 2010, la nazionale tedesca cerca un successo che manca da troppo tempo.

    IL CT: JOACHIM LOW

    Joachim Löw è al timone della nazionale tedesca dal 2006, dopo l'addio di Jurgen Klinsmann di cui era stato vice. Ex attaccante, Low ha ottenuto più risultati in panchina che da calciatore. E' suo il merito di aver ringiovanito una nazionale vecchia e logora con l'ingresso di numerosi oriundi. L'inizio non poteva essere dei migliori: 5 vittorie consecutive, il migliore avvio di sempre per un commissario tecnico con la nazionale tedesca. Agli Europei del 2008, dopo un girone non esaltante, Low porta la sua squadra a disputare la finale di Vienna contro la Spagna, che si laureerà campione con un gol di Torres. In Sudafrica la Germania arriva in semifinale dopo aver asfaltato agli ottavi l'Inghilterra di Capello (4-1) e ai quarti l'Argentina di Maradona (4-0). Ancora una volta per Low risulta fatale la Spagna che passa in finale grazie ad un gol di Puyol. La Germania conquista il terzo posto nella finalina contro l'Uruguay e il 20 luglio Low prolunga il suo contratto fino al 2012. Il 15 marzo 2011 l'ulteriore rinnovo fino al 2014. Impressionante il cammino dei ragazzi di Low nelle qualificazioni ad Euro 2012: la Germania ha terminato il suo cammino a punteggio pieno, con 13 punti di vantaggio sulla Turchia seconda classificata.

     

    LA STELLA: MARIO GOMEZ

    Di padre spagnolo e mamma tedesca ma nato e cresciuto in Germania, Mario Gomez è il perno dell'attacco della Germania di Low. Gomez divide con Mesut Ozil e Klose il trono di stella di questa Germania. Si presenta ad Euro 2012 con un biglietto da visita di tutto rispetto: le 26 reti segnate quest'anno in Bundesliga con il Bayern Monaco, 41 tra coppe e campionato. Uno schiaffo per l'ex tecnico dei bavaresi Van Gaal che aveva bollato come eccessivi i 30 milioni pagati allo Stoccarda nel 2009. Pochi mesi fa Super Mario ha prolungato il suo rapporto con il Bayern fino al 2016.

     

    LA POSSIBILE RIVELAZIONE: MARCUS REUS

    Marcus Reus non ha bisogno di presentazioni. Un fenomeno, riconosciuto da tutti. Reus agisce da seconda punta ma può giocare anche come ala. Dribbling e velocità sono i suoi punti di forza. Il tedesco ricorda il primo Roberto Baggio. Corteggiato da tutti i più grandi club d'Europa, a gennaio è stato acquistato dal Borussia Dortmund per 17,5 milioni ma giocherà con i Campioni di Germania solo dalla prossima stagione. E' nel giro della nazionale maggiore dal 2010. Può essere lui l'uomo in più di questa Germania ma dovrà essere bravo a ritagliarsi uno spazio in una squadra che trabocca di trequartisti di qualità.

     

    I 23 CONVOCATI

    Portieri: Manuel Neuer (Bayern Monaco); Tim Wiese (Werder Brema); Ron-Robert Zieler (Hannover 96).

    Difensori: Holger Badstuber, Jérome Boateng e Philipp Lahm (Bayern Monaco); Benedikt Höwedes (Schalke 04); Per Mertesacker (Arsenal, Inghilterra); Mats Hummels e Marcel Schmelzer (Borussia Dortmund).
    Centrocampisti: Toni Kroos, Thomas Müller e Bastian Schweinsteiger (Bayern Monaco); Sami Khedira e Mesut Özil (Real Madrid, Spagna); Lars Bender, Mario Götze e Ilkay Gündogan (Borussia Dortmund); Marco Reus (Borussia Mönchengladbach); André Schürrle (Bayer Leverkusen).
    Attaccanti: Mario Gómez (Bayern Monaco); Miroslav Klose (Lazio, Italia); Lukas Podolski (Colonia)


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