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  • Euro 2012: Polonia, sorpresa del torneo?

    Euro 2012: Polonia, sorpresa del torneo?

     

    Sotto il segno del Borussia Dortmund. La Polonia di Smuda si affida ai campioni di Germania Piszczek, Baszczykowski e Leewandowski. Una squadra giovanissima e di qualità, che ha ben figurato nelle amichevoli preparatorie e che ha tutte la carte in regola per proporsi come sorpresa del torneo. Il fattore campo poi può essere un ingrediente fondamentale. La Polonia è inserita nel girone A con Grecia, Russia e Repubblica Ceca.

    STORIA ALL'EUROPEO

    L'unica partecipazione risale all'ultimo europeo, nel 2008, dove la Polonia non ha superato il primo turno. I polacchi erano inseriti nello stesso girone di Germania, Croazia e Austria e hanno rimediato la miseria di un punto.

     

    IL CT: FRANCISZEK SMUDA

    Smuda da allenatore ha vinto tre campionati nel suo paese. Spinto a furor di popolo sulla panchina nazionale, è diventato ct solo nel 2009. Era dal 1997 che si faceva il suo nome come possibile commissario tecnico. La gestione Smuda è caratterizzata da un forte rigore morale. Il ct non tollera eccessi o comportamenti fuori dalla righe da parte dei propri giocatori. Chi sbaglia, è fuori. Tra gli epurati anche il portiere della Fiorentina Artur Boruc, reo di aver bevuto alcolici in un viaggio di ritorno con la nazionale. Stessa sorte capitata a Peszko e Wasilewski, protagonisti di due notti brave in Germania. Sotto la sua gestione la Polonia si è arricchita di nuovi elementi come il francese Damin Perquis, naturalizzato polacco, ed Eugen Polanski, Sebastian Boenisch e Adam Matuszczyk, polacchi di nascita ma cresciuti calcisticamente all'estero.

     

    LA STELLA: ROBERT LEWANDOSKI

    Nella straordinaria stagione del Borussia Dortumnd c'è molto Robert Lewandoski. L'attaccante polacco si è rivelato tra le migliori sorprese della stagione con 22 rei in campionato. Determinante anche il suo contributo nella conquista della coppa nazionale con la tripletta segnata nella finale contro il Bayern Monaco. Per averlo i galloneri hanno versato 14 milioni nelle casse del Lech Poznan e lui non ha tradito le attese. Nel 2011, approfittando dell'infortunio di Lucas Barrios, è diventa titolare inamovibile. Stessa sorte in nazionale dove, a partire dal 2008, è il punto di riferimento in attacco.

    Il Manchester United lo segue con attenzione ma è difficile che il Borussia decida di privarsene perdendo la possibilità di schierare il prossimo anno il trio delle meraviglie Lewandoski-Gotze-Reus.

     

    LA POSSIBILE RIVELAZIONE: RAFAL WOLSKI

    Vista l'ottima riuscita di Lewandoski, il Dortmund continua a guardare in Polonia. Nel mirino dei campioni di Germania c'è la stellina del Lega Varsavia, Rafal Wolski, 20 anni a novembre, che Smuda ha voluto portare con sè agli Europei. Il 22 maggio nell'amichevole preparatoria contro la Lettonia, Wolski ha indossato per la prima volta la maglia della nazionale maggiore.

    I 23 CONVOCATI

    Portieri: Wojciech Szczesny (Arsenal), Przemyslaw Tyton (PSV Eindhoven), Grzegorz Sandomierski (Jagiellonia Bialystok).

    Difensori: Lukasz Piszczek (Borussia Dortmund), Marcin Wasilewski (Anderlecht), Jakub Wawrzyniak (Legia Varsavia), Marcin Kaminski (Lech Poznan), Grzegorz Wojtkowiak (Lech Poznan), Sebastian Boenisch (Werder Brema), Damien Perquis (Sochaux).
    Centrocampisti: Eugen Polanski (Mainz), Dariusz Dudka (Auxerre), Adam Matuszczyk (Fortuna Duesseldorf), Adrian Mierzejewski (Trabzonspor), Jakub Blaszczykowski (Borussia Dortmund), Ludovic Obraniak (Bordeaux), Maciej Rybus (Terek Grozny), Kamil Grosicki (Sivasspor), Rafal Murawski (Lech Poznan), Rafal Wolski (Legia Varsavia).
    Attaccanti: Robert Lewandowski (Borussia Dortmund), Artur Sobiech (Hannover), Pawel Brozek (Celtic Glasgow).


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