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  • Euro 2012: Spagna, generazione di fenomeni

    Euro 2012: Spagna, generazione di fenomeni

     

    Alla ricerca di un 'triplete' che mai nessuno nella storia del calcio è riuscito a centrare. La Spagna ci prova ed ha tutte le carte in regola per riuscirci.  La squadra è pressoché identica a quella che ha vinto tutto quello che si poteva vincere negli ultimi quattro anni. Il ciclo non si è ancora concluso. I campioni del mondo sono inseriti nel gruppo C insieme a Italia, Irlanda e Croazia. 
     
     
    STORIA AGLI EUROPEI
     
    Campioni d'Europa e del Mondo in carica, le Furia Rosse sono gli avversari da battere. Due titoli europei in bacheca (il primo nel lontano 1964 e l'ultimo nel 2008, conquistato in finale contro la Germania), la Spagna non ha avuto un cammino lastricato di successi: dal 68 al 76 non  si è qualificata, mentre nell'84 ha perso in finale con la Francia padrona di casa. Per il resto tre eliminazioni al primo turno (nell'80 in Italia, nell'88 e nel 2004) e due quarti di finale (nel 96 e nel 2000).
     
    IL CT: VICENTE DEL BOSQUE
     
    Vicente Del Bosque prende in mano la Spagna appena laureatasi campione d'Europa con Luis Aragones. Difficile far meglio, ma lui ci riesce portandola nel 2010  sul tetto del mondo, per la prima volta nella sua storia. L'anno precedente conquista il terzo posto in Confederation Cup. Poche settimana prima dell'inizio dell'Europeo, la Federazione iberica gli rinnova la fiducia prolungando il suo contratto fino a Brasile 2014. Del Bosque non ha bisogno di presentazioni: con 
    il Real Madrid ha vinto tutto. Sotto la sua guida le merengues hanno messo in bacheca l'ultima Coppa Campioni (2001-2002).
     
     
    LA STELLA: ANDRES INIESTA
     
    In una squadra di stelle è difficile scegliere la più brillante. Andres Iniesta però merita di fregiarsi di questo titolo grazie al gol realizzato nella finale di Johannesburg a pochi minuti dalla fine, un gol che ha proiettato questa Spagna di fenomeni sul tetto del mondo. Merita questo titolo perchè fa parte della nutrita flotta di giocatori blaugrana che rappresenta lo zoccolo duro di questa squadra. Avrebbe meritato il Pallone d'oro ma ha avuto la fortuna-sfortuna di giocare insieme ad un altro fenomeno Leo Messi, che ha praticamente monopolizzato il trofeo di France Football. Campione del Mondo e d'Europa con la Spagna, vincitore di 17 trofei tra cui cinque campionati e tre Champions, quest'anno è rimasto a secco: la Liga è andata all'odiato Real mentre la Champions è volata a Londra. L'Europeo può essere una buona occasione per non restare a bocca asciutta. 
     
     
    LA POSSIBILE RIVELAZIONE: JORDI ALBA
     
     
    Nessun talento emergente. Nella rosa spagnola c'è posto solo per campioni che non scopriamo certo oggi. Tra i giovani più interessanti spicca  il terzino sinistro del Valencia Jordi Alba, 23 anni. Strano destino il suo. Cresciuto calcisticamente nella cantera del Barcellona, viene scartato perché troppo gracilino. Ora però il Barcellona sta facendo carte false per riprenderselo, con il Milan e il Napoli che non stanno a guardare. L'ottima stagione disputata sotto la guida di Unai Emery gli è valsa la prima convocazione in nazionale nel novembre 2011. 
     
     
    I 23 CONVOCATI
     
    Portieri: Iker Casillas (Real Madrid), Victor Valdes (Barcellona), Pepe Reina (Liverpool). 
    Difensori: Alvaro Arbeloa (Real Madrid), Sergio Ramos (Real Madrid), Gerard Pique‚ (Barcellona), Jordi Alba (Valencia), Raul Albiol (Real Madrid), Javi Martinez (Athletic Bilbao), Juanfran (Atletico Madrid). 
    Centrocampisti: Xavi (Barcellona), Xabi Alonso (Real Madrid), Sergio Busquets (Barcellona), Andres Iniesta (Barcellona), Cesc Fabregas (Barcellona), Santi 
    Cazorla (Malaga).
    Attaccanti: Fernando Torres (Chelsea), Fernando Llorente (Athletic Bilbao), Alvaro Negredo (Siviglia), Jesus Navas (Siviglia), Pedro (Barcellona), David Silva (Manchester City), Juan Mata (Chelsea)

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