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  • Euro rivali, l'analisi. L'Italia passa? Vota

    Euro rivali, l'analisi. L'Italia passa? Vota

    Poteva andare meglio all'Italia. Ma forse meglio così, perché gli azzurri, storicamente, si esaltano quando il gioco si fa duro. E sarà dura contro Belgio, Svezia e Irlanda. Da questa edizione, però, ci sono sei gironi e passeranno le prime due di ogni gruppo più le migliori quattro. Le avversarie sono toste, ma l'Italia ha il dovere di qualificarsi, provando anche a vincere il girone. Sulla carta probabilmente solo il Belgio è più forte, anche se gli azzurri possono contare su una maggiore esperienza nelle competizioni internazionali. 

    BELGIO - Il Belgio è primo nel ranking mondiale, questo già la dice lunga sulla qualità della rosa di Wilmots. A giugno potrà contare di nuovo su Courtois, uno dei portieri migliori del mondo. L'alternativa è comunque di livello: Mignolet del Liverpool. La difesa è di livello, ma forse leggermente inferiore a centrocampo e attaccco. Può soffrire la velocità degli esterni dell'Italia. Wilmots si affida ai due difensori del Tottenham, Alderweireld e Vertonghen, che possono giocare sia da centrali ma soprattutto, in nazionale, da terzini. Il leader è Kompany,che è anche il capitano. L'altro centrale può essere Lombaerts, perché Vermaelen ha spesso problemi fisici. Tanto, tantissimo talento dal centrocampo in su. Il modulo varia da dal 4-3-3 al 4-1-4-1 fino al 4-2-3-1. Di fatto cambia poco: la prima punta sarà uno tra Lukaku e Benteke, dipende da chi sarà più in forma a giugno. Al momento Lukaku, che ha già segnato nelle ultime sei partite di Premier. Poi ci sono due esterni: i titolari sono Hazard e Mertens. Non hanno bisogno di presentazioni: Mertens ha fatto vedere tutte le sue qualità in Italia, mentre Hazard è uno dei migliori giocatori del mondo, anche se sta avendo una stagione no con il Chelsea. Quello che può cambiare è la disposizione dei centrocampisti. Dopo aver saltato il Mondiale, ora Nainggolan è titolare e gioca davanti alla difesa. De Bruyne è intoccabile, per essere più imprevedibile può giocare mezzala o trequartista, cambiando anche la posizione durante la partita. E' la luce della squadra, al City ha già fatto 9 gol e 9 assist. E' difficile da marcare tra le linee, al Wolfsburg l'anno scorso realizzò 28 assist. Uno tra Fellaini e Witsel completa l'undici ideale, possono anche giocare insieme con Mertens in panchina e de Bruyne più avanzato. Ma fa impressione la quantità di talento anche al di fuori dei titolari, ci sono molti giovani che posso crescere ancora da qui a giugno. Uno su tutti Batshuayi, attaccante classe '93 del Marsiglia. Poi Tielemans, anche se è solo un '97, Praet, Thorgan Hazard, Januzaj e Ferreira Carrasco. A completare la rosa anche ottimi elementi come Moussa Dembélé e Mirallas. 

    Formazione ideale: Courtois; Alderweireld, Kompany, Lombaerts, Vertonghen; Witsel, Nainggolan, de Bruyne; Hazard, Lukaku, Mertens.

    SVEZIA - Ancora, Zlatan Ibrahimovic. Uno che in Italia ha giocato in Juve, Inter e Milan. Uno che, nel 2004, segnò un dolorosissimo gol all'Italia, di tacco. Gli azzurri di Trapattoni uscirono nel girone degli Europei proprio dopo il biscotto tra Svezia e Danimarca. Ibra, 34 anni, è ancora il leader e il giocatore più forte della Svezia. Per il resto, non c'è molta qualità nel 4-4-2 di Hamren. C'è la qualità e l'esperienza di Kim Kallstrom in mezzo al campo, ora al Grasshoppers e con una parentesi all'Arsenal. Al suo fianco il 23enne Lewicki, ma attenzione anche a Hiljemark del Palermo che sta crescendo molto. Sugli esterni ruotano Larsson, Forsberg, Durmaz e Zengin, ali da 4-4-2 ma senza particolare qualità. Il partner di Ibrahimovic è Berg, ora al Panathinaikos: c'è anche Guidetti come arma a partita in corso. La coppia di centrali è abbastanza lenta ma forte sui palloni alti: i titolari sono l'ex Genoa Granqvist e l'ex Bologna Antonsson. I terzini sono Lustig e Bengtsson, con Olsson come alternativa, tra i pali l'esperto Isaksson. Una squadra che si basa più sulle doti fisiche che sulla qualità, che gioca al servizio di Ibrahimovic. Si è qualificata per l'Europeo solo ai playoff, superando la Danimarca. 

    Formazione ideale: Isaksson; Lustig, Granqvist, Antonsson, Bengtsson; Larsson, Lewicki, Kallstrom, Forsberg; Berg, Ibrahimovic.

    IRLANDA - Come la Svezia, anche l'Irlanda non spicca per qualità ma è una formazione tosta e forte fisicamente. E di grande cuore, pur non avendo un fuoriclasse come Ibra in squadra. Si è qualificata vincendo ai playoff contro la Bosnia, che sulla carta ha giocatori più forti, come Pjanic e Dzeko. Il modulo può passare dal 4-2-3-1 al 4-4-2. L'eroe è Jonathan Walters, attaccante dello Stoke City che con la doppietta al ritorno ha regalato il pass per la Francia. Da tenere d'occhio è Seamus Coleman, terzino destro dell'Everton con doti offensive. Tanti i giocatori di esperienza, come O'Shea, ex Manchester United, il trequartista del Norwich Hoolahan, 33 anni, e addirittura Robbie Keane, ex Inter ora 35enne, un leader nello spogliatoio. Martin O'Neill, molto bravo tatticamente, può contare anche su un ottimo giocatore come James McCarthy, centrocampista di 25 anni dell'Everton, tra i migliori della Premier. Tra le armi offensive ci sono anche Long, Murphy e McGeady, anche se l'Irlanda resta migliore in fase difensiva. Una squadra sempre difficile da battere. 

    Formazione ideale: Randolph; Coleman, O'Shea, Clark, Brady; Whelan, McCarthy; Walters, Hoolahan, Hendrick; Long. 

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    Guglielmo Cannavale

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