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  • NUMBER 1: Felgueiras, mani d'oro portoghesi per il Napoli

    NUMBER 1: Felgueiras, mani d'oro portoghesi per il Napoli

    • Luca Cassia

    Festeggerà i 26 anni il prossimo 12 dicembre 2012. Un triplo dodici, non esattamente un numero appetito da un portiere in rampa di lancio. Una casacca che Mário Felgueiras ha deliberatamente schivato in carriera, adottando la “24” nell’intera esperienza portoghese e la “13” al primo anno in Romania a Brasov. Quest’anno la svolta, quasi un’escalation: maglia numero “1” a Cluj e applausi in Champions League, vetrina nella quale i Ferrovieri inseguono il primo storico accesso agli ottavi di finale. A lui va la copertina di “Euroconsigli per gli acquisti”. 

    NOME: Mário Jorge
    COGNOME: Quintas Felgueiras
    DATA DI NASCITA: 12/12/1986 (25 anni)
    NAZIONALITÀ: Portogallo
    ALTEZZA/PESO: 1.87 cm x 78 kg
    RUOLO: Portiere
    CLUB: CFR Cluj (Romania)
    VALORE DI MERCATO: 2.000.000 Euro
    SCADENZA CONTRATTO: giugno 2016
    IN ITALIA FAREBBE COMODO A: Sampdoria, Bologna, Atalanta, Napoli
     
    Non si può dire che Màrio Felgueiras non abbia masticato la proverbiale gavetta. Prodotto del vivaio dello Sporting Lisbona, cresce all’Espinho (allora allenato dall’attuale tecnico del Porto, Vitor Pereira) e alla Portimonense. Nel 2008 lo vuole lo Sporting Braga come alternativa a Eduardo, già spauracchio genoano, ma finisce per migrare a Setúbal e Rio Ave. La peregrinazione lo conduce fino in Romania, avamposto portoghese per fattori sinergici e industriali. Felgueiras opta per la vampiresca Transilvania divenuta un resort di connazionali: ne trova sette a Brașov dove si consacra come uno dei migliori portieri della Liga I, ne abbraccia addirittura otto (più l’allenatore Paulo Sérgio) tra i campioni rumeni del Cluj che lo ingaggiano per rimpiazzare il lusitano Beto tornato a Braga. Malignamente, se una squadra dal discutibile pacchetto arretrato è ancora in corsa in Champions League, un motivo ci sarà. E a riprova delle capacità dell’estremo difensore nativo del Minho, Felgueiras risulta il portiere con il più alto numero di interventi positivi (28) secondo le statistiche Uefa. Il tutto mentre il Cluj, appaiato a 7 punti con il Galatasaray, sogna l’impresa all’Old Trafford per entrare nella storia. 
    Può destare perplessità la candidatura di un portoghese nel ruolo di portiere, collocazione tanto vituperata quanto il “9” appartenuto al leggendario Eusébio. La soluzione Màrio Felgueiras garantisce invece presenza e personalità, leadership del reparto difensivo e, ovviamente, sicuro affidamento. Si aggiungano poi una buona tecnica di base (eredità della scuola lusitana) e un discreto elenco di penalty sventati, l’ultimo parato all’ex juventino Felipe Melo come disponibile nel link sottostante.
    Calando un doveroso sipario sul conterraneo Eduardo transitato al Genoa, Felgueiras ben figurerebbe sull’altra sponda genovese non rassicurata da Sergio Romero, oppure nel Bologna poco tutelato dall’accoppiata Agliardi-Curci. La maturità raggiunta rappresenta un investimento anche in ottica futura: l’Atalanta non potrà coccolare ancora a lungo Andrea Consigli, così come il Napoli alle prese con le 35 primavere di Morgan De Sanctis. E per un portiere che ha strappato consensi lontano dal Portogallo, anche la serie A potrebbe affidargli le chiavi di una porta italiana.

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