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Ex Juve, dramma Furino: 'Moglie morta per Covid, forse sono io l'untore: sono frastornato, dolore tremendo'

Ex Juve, dramma Furino: 'Moglie morta per Covid, forse sono io l'untore: sono frastornato, dolore tremendo'

Un vero dramma. E' quello vissuto da Beppe Furino, ex centrocampista della Juve tra il 1969 e il 1984. Un dramma mostrato a cuore aperto al Corriere di Torino, cui ha affidato il racconto della morte di Irene Vercellini, moglie deceduta a causa del Covid: "Sono davvero frastornato, è accaduto tutto troppo in fretta. Purtroppo credo di avere fatto da untore, portando a casa il virus. Ci ha preso tutti, in famiglia. Ma mentre noi guarivamo lei cominciava ad avere seri problemi di saturazione. Da quando è stata ricoverata non l’ho più vista. Non dimenticherò mai questo dolore tremendo".

LA MOGLIE - "Tifosa più di me? Più di me non è facile, ma era tifosissima, nonché piuttosto accesa nei suoi comportamenti. Era una vera tifosa da stadio, andava nei distinti al Comunale prima che io la convincessi a seguirmi in tribuna. Erano anni meno esasperati di questi, si poteva anche perdere ma non si perdeva il sorriso. Siamo peggiorati, e mi ci metto dentro anche io. Vivo una tensione che non mi apparteneva".

SU PIRLO - "Diamogli tempo. Non dipende tutto da lui. Anzi, secondo me l’80% del lavoro, nel bene o nel male, lo fanno i giocatori. Senza togliere niente a Conte o Allegri, anche Pirlo avrebbe vinto facilmente con Pirlo, Marchisio, Pogba e Vidal a centrocampo".

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