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  • Ex Roma, La Mantia: 'Senza calcio sarei un militare, ora sogno A Lecce'

    Ex Roma, La Mantia: 'Senza calcio sarei un militare, ora sogno A Lecce'

    L'attaccante del Lecce, Andrea La Mantia ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Da sempre tifoso della Magica Roma, con i poster di Batistuta e Totti nella cameretta, ero arrivato, insieme a Bertolacci e Brosco, dalla società Divino Amore, affiliata al club di Sensi. Lasciati liberi dalla Roma, io e il mio grande amico Edoardo Dell’Armi passammo alle giovanili del Frosinone. A 16 anni volevo chiudere col calcio, stavo per iscrivermi alla scuola militare della Nunziatella. Facevo fatica ad allenarmi, era per un’anemia da carenza di ferro. Ma, per non dare un dispiacere a papà Mario, provato per la morte di suo fratello Toti, ripresi a giocare… Ho fatto sacrifici, lontano dalla famiglia, sin da ragazzino. Mia madre Simona mi ha spronato a studiare, mi sono diplomato con voto 82 allo Scientifico e mi mancano 8 esami per la laurea in Scienze Motorie. Il momento determinante? Le due stagioni in B, con Pro Vercelli ed Entella: 21 gol in tutto, poi la chiamata del Lecce, che potrebbe segnare la svolta. Anche se Cosenza ha rappresentato una tappa fondamentale, dove ho conosciuto la mia fidanzata Silvia Raffaele. Ora qui a Lecce mi godo città e tifosi eccezionali, lavoro in una grande società: di nuovo in giallorosso, posso sognare. Liverani è un allenatore da Serie A".

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