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  • Ex Udinese, Pineda: 'Il 5 maggio 2002 mi rifiutai di giocare contro la Juve. Non volevo fare il 'biscotto'

    Ex Udinese, Pineda: 'Il 5 maggio 2002 mi rifiutai di giocare contro la Juve. Non volevo fare il 'biscotto'

    Mauricio Pineda, ex giocatore argentino tra le altre di Udinese e Napoli, ha concesso una lunga intervista a La Nacion, nella quale ha parlato anche dell’ultima partita del campionato di Serie A 2001/2002, Udinese-Juve, con i bianconeri che vinsero 2-0 e si assicurarono così lo scudetto, complice anche la sconfitta dell’Inter contro la Lazio.

    "I primi sei mesi all’Udinese sono stati fantastici - ha detto a La Nacion - e ho fatto molto bene. Ora mi hanno chiesto perché ne stavo parlando dopo 20 anni, ma non capisco quale sia la sorpresa. Nessuno me lo ha mai chiesto, oltre al fatto che sono scomparso dall’ambiente. La Juventus, che è un gigante, è stata retrocessa a tempo debito. Luciano Moggi, che era l’amministratore delegato, era un Dio del calcio. Ma fu sanzionato e non è più tornato a fare il dirigente. Tanti lo hanno subito. Nel 2002, l’Udinese, che era già salva doveva giocare l’ultima partita contro la Juve, che aveva bisogno di vincere per forza. L’Inter di Cúper perse a Roma contro la Lazio. La Juventus vinse con l’Udinese 2-0 e divenne campione. Io avevo giocato ogni partita e quella volta non giocai. Non volevo fare “biscotti”. Qualche giorno prima, dissi che mi tirava un muscolo e non giocai. Sono sempre stato molto chiaro. E se me lo avessero chiesto prima, lo avrei detto senza problemi. È venuto tutto alla luce. È tutto provato”.

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