Una granata è stata lanciata giovedì scorso contro la casa di famiglia dell'ex nazionale jugoslavo Dragan Stojkovic. Lo ha reso noto l'emittente televisiva serba B92, precisando che l'ordigno è esploso senza fare vittime nè danni rilevanti. Stojkovic, assente al momento dell'attacco, è stato anche presidente della Stella Rossa Belgrado dal 2005 al 2007, e non ha buoni rapporti con la tifoseria della squadra biancorossa, considerata la più violenta della ex Jugoslavia (tra le sue file nacquero le 'Tigri serbe' del comandante Arkan, tristemente protagoniste ai tempi della guerra fratricida) e di recente era stato pesantemente insultato da alcuni ultrà in un caffè di Belgrado. L' 'incidente' della granata si è verificato giovedì scorso quando nella casa, secondo la polizia locale, si trovava soltanto la madre dell'ex calciatore che attualmente si trova in Giappone, dove allena il Nagoya Grampus. Avvertito dell'accaduto, si è detto "letteralmente scioccato". Stojkovic in passato è stato anche presidente della federcalcio serba e ha raccontato di non essere stato "mai accettato dai supporter della Stella Rossa" che non gli hanno mai "permesso di fare la politica del club". Soprannominato 'Piksi', l'ex centrocampista del Verona era considerato uno dei migliori calciatori in assoluto della ex Jugoslavia. Star della Stella Rossa in cui ha militato per quattro anni (1986-1990), ha poi giocato una stagione (1991-'92) a Verona (19 presenze ed un gol), due e mezzo nel Marsiglia, e sette nel Nagoya Grampus, chiudendo la carriera da giocatore nel 2001.