Gioielli al Porto:| 'Mangala diventerà un uomo mercato'
Tra meno di due mesi, le porte del calciomercato, sezione invernale, si apriranno nuovamente. Sportal.it ha sentito, in esclusiva, Fabrizio Ferrari, noto agente Fifa, per fare il punto della situazione e per capire quali potrebbero essere i colpi delle nostre squadre a gennaio.
Buongiorno Ferrari, come sta il nostro calcio?
"Beh, resta molto competitivo, purtroppo, a livello economico, siamo un po' in sofferenza".
Lei gestisce gli interessi di Aly Cissokho, in passato vicino al Milan. Quale è la situazione del suo assistito?
"Ho sentito suo fratello la settimana scorsa, sono sempre in contatto con lui. Posso confermare che il giocatore avrebbe voluto venire in Italia ma, in verità, non c'è stata mai nessuna offerta concreta".
Magari questa offerta arriverò a gennaio...
"Guardi, avendo firmato con il Valencia lo scorso agosto e trovandosi benissimo nella sua nuova squadra che, tra l'altro, sta facendo benissimo, è impossibile una sua cessione a gennaio".
Ci parli anche di Mangala, giovane francese che sta incantando in maglia Porto...
"E' uno dei giocatori più interessanti in circolazione. E' un classe 1991 ma gioca già con grande personalità. Può giocare in tutti i ruoli di difesa, avendo anche uno scatto bruciante. E' anche già nazionale Under 21 francese. Insomma, un uomo mercato importante".
Ma crede che potrebbe anche venire in Italia?
"Beh, il suo valore è già pari a 15/20 milioni, credo che per i nuovi canoni italiani sia dura che possa venire a giocare in Italia. Costa parecchio, è giovane e bravissimo e poi il Porto non è club che fa sconti".
Lei è anche un grande conoscitore del calcio africano. A breve comincerà la Coppa d'Africa...
"E' una manifestazione strepitosa. Ormai il calcio africano si è sdoganato, basti guardare quanti giocatori africani giocano in Europa, soprattutto in Francia. E' il biglietto da visita del calcio africano".
Molti club italiani perderanno giocatori importanti. La Juventus non avrà per oltre un mese Asamoah, ad esempio...
"Purtroppo chi organizza la Coppa d'Africa non ha trovato la collocazione temporale giusta per questo torneo. A gennaio è un disastro, è un momento topico della stagione per i club che, infatti, sono reticenti circa l'acquisto di giocatori africani. Chi va a giocare la Coppa d'Africa, torna sempre stanco".
