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  • Assist di Ronaldinho, gol in pallonetto: 12 anni fa la prima gioia di Messi

    Assist di Ronaldinho, gol in pallonetto: 12 anni fa la prima gioia di Messi

    • Angelo Taglieri
    Da poco il mondo del calcio ha festeggiato Lionel Messi per i suoi 500 gol con la maglia del Barcellona, tatuata sulla pelle. Oggi, primo maggio 2017, è giusto ricordare la prima di quelle perle, incisa esattamente 12 anni fa. La squadra di Frank Rijkaard andava al ritmo della classe di Ronaldinho: il 10 era suo, gli applausi erano i suoi, il dio del pallone, in quel momento, era lui. Al suo fianco Samuel Eto'o, in gol, contro l'Albacete. Al minuto 84 l'olandese decide di richiamare il suo numero 9 in panchina lasciando uno scampolo di minuti alla stella delle giovanili, che già aveva fatto il suo debutto coi grandi. Minuti magici. 

    IL PRIMO... ANNULLATO - Il 30 sulle spalle, capelli più lunghi e arruffati, che prendono la forma del vento per come taglia l'aria il giovane Lionel con la palla tra i piedi. Minuto 87 e 20 secondi, Messi entra, camminando. Minuto 89', Dinho taglia il campo da destra e serve un morbido pallone al suo compagno, largo a sinistra, stop col sinistro e tocco delizioso che scavalca Valbuena. Arriva un fischio, però, che cancella la perla. Mani sui fianchi, come quelle di un bambino a cui è stato tolto un sacchetto di caramelle: fuorigioco! Il portiere dell'Albacete gli mette una mano in capo per consolarlo e Ronaldinho ride, contrariato. Il fuorigioco non c'era. Poco male...

    IL SECONDO... - Minuto 90 e 10 secondi. Messi, spalle alla porta, appoggia per Ronaldinho. Controllo dolce, come sempre. 1 secondo dopo la palla è gia staccata dal piede del 10 blaugrana, con uno scavetto dolce che supera la difesa avversaria e manda in porta, ancora una volta, il compagno. La palla è morbida e Messi vorrebbe controllarla: ha un attimo d'esitazione, ma i giri sono perfetti e allora... rimbalzo, tocco di piatto mancino al 90 e 13 e palla che scavalca Valbuena. Nessuna bandierina alzata, tutto regolare: la prima gioia di Messi, che corre prima come un bambino verso i tifosi, salvo poi girarsi verso Dinho e salirgli sulle spalle. Poi arrivano gli altri: Puyol, Giovanni van Bronckhorst, il giovane Iniesta, Deco e Belletti. Tutti a saltare intorno a quello che prenderà l'eredità del brasiliano, a quello che ne ha fatti più di 500 con quella maglia. A quello che, quel giorno, da bambino, fece il primo passo verso la leggenda. "Ronaldinho para Messiiiii" ... il resto è storia. 

     
    @AngeTaglieri88

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