L'ex ad della Reggiana, Ernesto Foglia, 50 anni, originario di Parma, ha patteggiato in tribunale a Reggio Emilia quattro anni e dieci mesi per il crac della vecchia Reggiana dichiarata fallita il 13 luglio 2005. Foglia, imputato di bancarotta fraudolenta, non era in aula quando il gip Giovanni Ghini ha accolto l'accordo di patteggiamento tra i difensori, gli avvocati Romano Corsi e Mario Bonati e il procuratore capo Giorgio Grandinetti, rappresentato in aula dal sostituto procuratore Luca Guerzoni. La pena è in continuazione con un precedente patteggiamento a due anni e otto mesi per la bancarotta di una sua società. Tre anni devono essere tolti perchè coperti dall'indulto.

Foglia attualmente ha un'attività commerciale nel settore dell'antiquariato a Parigi e fa il pendolare con Parma. Fra un mese e mezzo circa, quando la pena sarà diventata esecutiva, dovrà tornare in Italia e sarà affidato in prova ai servizi sociali per un anno e 10 mesi: dovrà cioè attenersi a determinate regole di buona condotta. I suoi difensori presenteranno subito domanda per fargli ottenere i benefici penitenziari.

Tre consiglieri d'amministrazione, l'ex presidente Federico Spallanzani, l'ex giocatore della nazionale azzurra, oltre che di Napoli, Milan e Reggiana Fernando De Napoli, e il dentista Claudio Zambelli, tutti accusati di bancarotta fraudolenta, hanno ottenuto il rito abbreviato, che si svolgerà davanti al Gip il 4 novembre. I tre sindaci revisori Franco Tranquilli, Luca Reverberi e Alfredo Ferrarini - accusati di bancarotta semplice colposa - sono stati rinviati a giudizio: il processo si terrà il 23 marzo. De Napoli era in aula accompagnato dall'avvocato Michela Vecchi di Rimini: il difensore ha ricordato che De Napoli, "vittima del crac e non coautore", è stato ammesso al passivo del fallimento per un milione e mezzo di euro, cifra per cui è creditore della Reggiana.