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  • Camerun: 'Uccidere Eto'o? No, ci serve vivo'

    Camerun: 'Uccidere Eto'o? No, ci serve vivo'

    "Ma cosa ci guadagnerebbe la Federazione uccidendo Eto'o? Abbiamo bisogno di lui vivo, non morto". 

    Junior Biyam, responsabile della comunicazione della Fecafoot, la Federcalcio camerunense, replica così alle dichiarazioni rilasciate dall'attaccante dell'Anzhi. Nei giorni scorsi, infatti, Eto'o aveva accusato la Federazione di volerlo assassinare. 

    "Ho ricevuto minacce di morte, i dirigenti della Fecafoot vogliono attentare alla mia vita, vogliono uccidermi - le parole del giocatore - Attualmente vivo sotto scorta, uno di loro dorme davanti alla mia porta. Non lo faccio per snobismo ma per la mia sicurezza. Non metto la maglia della Nazionale che ci dà la Federazione, la chiedo direttamente allo sponsor. Non pranzo con i miei compagni di Nazionale per evitare che mi mettano del veleno nel cibo. I dirigenti sono incompetenti e corrotti, devono dimettersi". 

    "Lavora per uomini potenti, che hanno interesse a destabilizzare il Camerun e il nostro calcio", ha aggiunto Biyam, parlando con la stampa spagnola.

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