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  • Felicioli: 'Grazie Milan, volevo fortemente l'Ascoli. Mi ispiro a Maldini'
Felicioli: 'Grazie Milan, volevo fortemente l'Ascoli. Mi ispiro a Maldini'

Felicioli: 'Grazie Milan, volevo fortemente l'Ascoli. Mi ispiro a Maldini'

Arrivato dal Milan in prestito con diritto di riscatto e controriscatto in favore dei rossoneri, Gianfilippo Felicioli (foto www.ascolipicchio.com) ha rilasciato le prime parole da giocatore dell'Ascoli. Le dichiarazioni dell'esterno mancino a picenotime.it: "Avendo fatto una buona stagione con la Primavera avevo diverse offerte, ma quella dell'Ascoli mi è sembrata subito la più convincente e con il progetto più importante da poter sposare, quindi non ci ho pensato due volte e ho voluto venire qui a tutti i costi, anche per la vicinanza a casa e l'appartenenza marchigiana. Sono felicissimo di essere qua e non vedo l'ora di cominciare. Niente vacanze? E' stato un bene non farle da un certo punto di vista perchè sono già allenato e non ho bisogno di dover entrare in condizione. Ruolo? La duttilità nel calcio di oggi è una qualità fondamentale, ma il mio ruolo preferito è il terzino sinistro perché è anche il ruolo che mi ha dato maggiori soddisfazioni, tra cui l'esordio in Serie A. Dimarco? Lo conosco da tempo, dall'Under 15 siamo in nazionale insieme. L'anno scorso ha fatto un gran campionato, punto a fare meglio e non farlo rimpiangere. Crescere in una società come il Milan, uno dei club più grandi al mondo, è motivo di grande orgoglio e ti fa crescere come uomo prima che come calciatore. Devo solo ringraziare il Milan per questi cinque anni ma adesso penso solo all'Ascoli. Paragone con Maldini? Credo che sia uno dei giocatori più forti della storia del calcio e non posso che ispirarmi a lui. Ovviamente con le dovute proporzioni, spero di poter fare anche 'solo' un quarto di quello che ha fatto lui. Gruppo? L'ho trovato forte e amalgamato che ha fatto sentire a suo agio noi nuovi arrivi. Grande allenatore, società solida, ci sono i presupposti per fare una grande stagione ma tocca a noi giocatori. L'importanza di essere marchigiano? E' un motivo di un grande orgoglio vestire la maglia dell'Ascoli, non vedo l'ora di ripagare la fiducia".

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