Samp, Fernando: 'Lavoro per tornare in nazionale'
Nonostante il momento di appannamento, l'ex Shakhtar sa bene quali sono gli aspetti in cui migliorare per raggiungere il traguardo minimo stagionale, la salvezza: "Anche quando giochiamo bene dobbiamo cercare di fare di più, quando le cose non vanno bene dobbiamo lavorare cercando di vedere dove abbiamo sbagliato. Ora dobbiamo fare il massimo per finire al meglio il campionato" ha detto ai margini di un'incontro con i tifosi a Genova.
"Nella Samp c'è la qualità. Dobbiamo vedere ciò che il mister vuole da noi e fare il meglio possibile. Sono il giocatore che ha giocato di più e la stanchezza è evidente -ammette Fernando, come raccolto da Sampdorianews.net- ma è tutto apposto".
Come mai calci meno le punizioni?
"Ne ho tirata una anche contro l'Empoli, ma non avevo il piede caldo. Col Chievo Dodò mi ha detto che aveva fiducia e ha tirato".
Sogni un ritorno in Nazionale?
"Noi lavoriamo ogni giorno per questo. Scherzo con Ricky Alvarez e lo chiamo crackperché per me è un grande giocatore. Dobbiamo lavorare per fare meglio".
In conclusione, fernando si sofferma anche sulla morte di Cruyff: "Non l'ho conosciuto purtroppo ma ne ho sentito parlare come di Pelé e Maradona. Queste cose succedono e purtroppo è così".
