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  • Ferrero rischia la presidenza della Samp

    Ferrero rischia la presidenza della Samp

    Non sembrano finire mai i guai per la Sampdoria e per il suo presidente Massimo Ferrero. Dopo l'articolo dei giorni scorsi in cui si faceva riferimento ad un nuovo versamento di 7 milioni di euro (dopo i 65 già corrisposti precedentemente) dell'ex patron Garrone nelle casse del club, il collega della Gazzetta dello Sport Marco Iaria si sofferma sulla condanna inflitta dal Tribunale di Busto Arsizio a Ferrero per il fallimento della compagnia aerea Livingston e sulle possibili conseguenze per la società blucerchiata. Ferrero ha patteggiato una condanna di un anno e 10 mesi e dovrà versare circa 800.000 euro al Ministero dello Sviluppo economico, mentre a livello sportivo (stando alle norme federali) rischia la decadenza dalla carica di presidente della Samp in quanto verrebbe meno il principio dell'onorabilità prevista dall'articolo 22 bis. "Non possono assumere la carica di dirigente di società o di associazione, e se già in carica decadono, coloro che siano stati o vengano condannati con sentenza passata in giudicato a pene detentive superiori a un anno, per i delitti previsti dalle seguenti leggi", recita la norma e fra i reati previsti c'è anche la bancarotta fraudolenta di cui è accusato Ferrero. La posizione espressa dai legali di Ferrero è che non ci sarà alcuna conseguenza sulla sua posizione di presidente della Sampdoria, in quanto il Tribunale di Busto Arsizio ha riconosciuto una responsabilità marginale rispetto ad altri soggetti nel fallimento della Livingston e ha accolto favorevolmente la decisione dell'imputato di patteggiare. A livello federale, la procedura prevede ora che Ferrero si "autodenunci", dando immediata comunicazione della condanna subita e sarebbe poi compito della Procura Federale acquisire gli atti e procedere a rendere effettiva la decadenza del numero 1 blucerchiato. In caso contrario, gli ispettori della Federcalcio dovrebbero muoversi autonomamente e Ferrero rischierebbe di incorrere anche nel deferimento. 

    MERIDIE PIGNORA LA SAMP? - A peggiorare la situazione, soprattutto sul piano della solidità economica della Sampdoria, potrebbe essere però un ulteriore filone della vicenda Livingston, messa in evidenza da Milano e Finanza. Infatti Meridie, boutique d'affari quotata in Borsa che fa riferimento all'imprenditore napoletano (e candidato sindaco di Napoli) Gianni Lettieri, reclama da Ferrero un pagamento di 2,8 milioni di euro (causa interessi maturati) per il ruolo di advisor che svolse nell'operazione che portò all'acquisto di Livingston da parte di Ferrero. Poche settimane fa, il Tribunale di Roma ha riconosciuto in primo grado l'inadempienza della massima carica della Sampdoria e pur di recuperare i soldi Lettieri è pronto a rivalersi nei confronti della società genovese.

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