Il solito Cais, più di un giustiziere per il Milan: a segno in tutte e due le gare giocate in stagione contro i rossoneri, l'attaccante orobico si ripete anche nella semifinale che lancia l'Atalanta all’atto conclusivo. La Dea fatica per una buona mezzora, rischia di subire il gol in più di un'occasione (determinante Zanotti su Petagna e De Feo), ma alla prima opportunità non si fa pregare: un disimpegno errato di Cristante viene raccolto da Palma che tenta l'imbeccata per Cais, abile a sfruttare un rimpallo al limite dell'area piccola e a ribadire in rete nella porta ormai sguarnita. Da quel momento in poi il Milan non riesce più a trovare varchi nell'ermetica difesa atalantina che chiude ogni spazio. Varano in contropiede spreca il pallone del 2-0, Pinato a tempo scaduto spedisce alta la più ghiotta palla gol costruita nella ripresa dai rossoneri, usciti per il secondo anno consecutivo a un passo dalla finale. Per l'Atalanta domenica sera il tricolore passa per la sfida con la Lazio.

ATALANTA

Il tecnico dell'Atalanta, Valter Bonacina: 'Siamo partiti male, abbiamo rischiato di andare sotto come già c'era successo con la Fiorentina, segno evidente che i ragazzi sentono queste gare perché durante la stagione regolare non abbiamo mai avuto di questi problemi. Forse dobbiamo crescere in personalità ma siamo stati anche bravi a non perdere la bussola e a ritrovarci nel momento opportuno, sfruttando la prima palla gol a nostra disposizione. Poi nella ripresa abbiamo gestito bene, costruendo anche la palla per chiudere la partita con Varano e difendendoci con molta attenzione, concedendo un'unica palla gol a Pinato. Il Milan ha fatto la partita che ci aspettavamo, ha dei grandi giocatori e lo ha dimostrato. Le sostituzioni in attacco nella ripresa sono state dettate dalla contingenza, Cais peraltro non era al meglio per via di un problemino e col rientro di Mangni sapevo di avere un adeguato ricambio. La finale con la Lazio è un premio per tutto quanto abbiamo fatto fino a oggi. Loro hanno giocatori rapidi, grintosi e di temperamento, noi non siamo ai loro livelli ma riusciamo comunque a far valere altre qualità, specie nella gestione della palla. Penso che ce la giocheremo alla pari, anche se la Lazio ha maggiore esperienza'.

MILAN

Il tecnico del Milan, Aldo Dolcetti: 'Quando si esce fa sempre male, la modalità conta fino a un certo punto. Bisogna fare i complimenti all'Atalanta, ma per quanto mi riguarda la nostra prestazione è stato buona nel primo tempo, nel quale abbiamo costruito diverse palle gol, e condizionata nella ripresa dal fatto di trovare una squadra molto tignosa, quadrata e capace di difendersi con grande attenzione. Nella ripresa non siamo riusciti a mettere in campo la giusta qualità per rimettere a posto le cose, pur se i ragazzi hanno dato tutto. Dispiace, ma c'è comunque da essere contenti di quella che è stata la nostra stagione. Tutti i ragazzi sono migliorati moltissimo strada facendo, e questa è la cosa più importante quando si fa settore giovanile. Penso che ci porteremo dietro tanti bei ricordi, la finale della Viareggio Cup su tutti, e alla fine c'è di che essere soddisfatti. Avrei voluto lasciare questa panchina con un altro risultato, ma va bene così. Diventerò responsabile del settore giovanile e credo che questo ruolo, abbastanza inconsueto in Italia, ritengo possa rappresentare la scelta migliore per la mia carriera. Inzaghi (prossimo allenatore della Primavera) troverà un bel gruppo con tanti talenti e l'esperienza della Champions League sarà certamente stimolante'.