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  • Fiorentina:| 5 nomi per la panchina

    Fiorentina:| 5 nomi per la panchina

    La lista comincia con l’ultima lettera dell’alfabeto, la zeta. Zeta come Zeman, ma nel caso del tecnico del Pescara il filo che divide il sogno dalla realtà non è sottile. La Fiorentina sa che strappare il boemo al club abruzzese non sarà un’impresa facile. Come non facile, d’altra parte, sarà convincere lo stesso Zeman ad accettare di lavorare alla corte dei Della Valle. Vuole spazi ben delimitati, mister Zdenek. Vuole gestire squadra e spogliatoio senza ingerenze (anche indirette) e su questi punti non transige. Anche se a chiamarti è una grande o un club, come la Fiorentina, che ha bisogno di ripartire, di gestire una rivoluzione. Così dalla zeta di Zeman è facile passare alla erre di Ranieri, anche se sull’ex allenatore dell’Inter — dopo la contestazione di domenica scorsa al ’Franchi’ — si è deciso di riflettere ancora un po’, magari riprendendo in considerazione candidature che parevano essere passate in secondo piano come quella di Pioli che potrebbe lasciare il Bologna o Donadoni che però sta valutando proprio in queste ore la conferma sulla panchina del Parma. In serata l’ultima voce: l’entourage viola ha fatto una telefonata a Gian Piero Gasperini — ex Inter anche lui — per valutare la disponibilità.

    Altre soluzioni? E’ possibile che spunti un candidato a sorpresa dal mercato straniero.
    Di sicuro, già fra qualche settimana potrebbe non avere più da pagare l’ingaggio di Delio Rossi che — squalifica di tre mesi a parte, dopo la rissa con Ljajic — potrebbe trattare un nuovo ingaggio con il Genoa.
    La notizia è di ieri e Preziosi starebbe davvero pensando all’allenatore ancora sotto contratto con i viola per ripartire la prossima stagione. Già l’estate scorsa il Genoa aveva tentato la pista Rossi, ma l’ex della Lazio aveva preferitro rimanere ’al palo’ e i maligni avevano sussurrato che dietro a questa scelta ci sarebbe stata proprio la Fiorentina che aveva sì confermato Mihajlovic, ma senza grande entusiasmo.

    No, a rallentare i tempi per un accordo con Lele Oriali, non c’è alcun deferimento pendente. E da risolvere. Anche perché se l’eventuale problema (inbizione per tre mesi come richiesto dalla Procura Federale a margine di alcuni affari di mercato portati avanti dalla ’sua’ Inter) poteva essere nell’aria, due giorni fa, la Disciplinare ha prosciolto Oriali da ogni tipo di accusa.

    Così la trattativa fra la Fiorentina e il dirigente che Della Valle vorrebbe in società a tutti i costi, può continuare. E magari arrivare a una soluzione (positiva) il prima possibile. Sì perchè Oriali è e rimane l’uomo che la società viola vuole affiancare a Eduardo Macia che da qualche tempo sta tirando le fila del mercato della Fiorentina. Sartori? E’ dura strapparlo al Chievo, ma ADV si riserva di fare la mossa più importante solo un attimo dopo aver malauguratamente incassato il no di Oriali.
    L'altra vicenda a tenere alta la tensione in casa Fiorentina è quella che riguarda Stevan Jovetic. Richiesto, anzi richiestissimo, in Inghilterra (fronte Manchester City e Chelsea) e per il quale presto potrebbe arrivare a Firenze un’offerta difficile da rimandare al mittente. Anche ieri, comunque, la società — per voce dell’amministratore delegato Mencucci — ha ribadito che Jovetic è il giocatore su cui i Della Valle hanno intenzione di ricostruire la Fiorentina.
    « La Fiorentina vuole costruire il suo futuro con Jovetic, non da oggi, ma da ieri. E infatti abbiamo rinnovato il contratto. Non pensiamo a lui in questo modo perchè temiamo offerte irrinunciabili, ma perchè ha margini di crescita importanti. E’ con noi da tanto, è maturato con noi, ha sofferto e pianto con noi e quindi quando abbiamo rinnovato il contratto l’abbiamo fatto per continuare a lungo insieme».
    «Incedibile? — ha aggiunto Mencucci —. Non parliamo di questo, diciamo soltanto che vogliamo tenerlo e costruirci il futuro. Noi vogliamo che sia il nostro futuro...».
    In mattinata alla Fiorentina era arrivata una telefonata preoccupata da parte del manager del giocatore per capire come e perché si erano diffuse voci e notizie relative alla possibilità che il suo assistito lasci Firenze nel corso del prossimo mercato.
    Per quanto riguarda la squadra, è di ieri la notizia che la Fiorentina starebbe seguendo con attenzione Matteo Rubin del Bologna ma di proprietà del Torino. I buoni rapporti fra la società viola e il club granata potrebbero favorire l’incursione di Macia sul giocatore che a giugno lascerà i rossoblù.


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