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  • Fiorentina: messo sul mercato Iakovenko

    Fiorentina: messo sul mercato Iakovenko

    • Luca Cellini

    Il primo acquisto per la Fiorentina stagione 2013/2014 sarà quasi certamente anche il primo giocatore ad essere ceduto nella prossima sessione estiva di mercato, che aprirà i battenti fra circa un mese e mezzo. Olexander Iakovenko è già ai titoli di coda della sua avventura a Firenze. Arrivando per una scommessa fatta su di lui da Eduardo Macia che, nonostante il suo scarso utilizzo nell'Anderlecht la passata stagione, ne ha fiutato l'affare a costo zero, intravedendo in questo esterno di centrocampo, adattabile a fare la punta offensiva che non dà punti di riferimento, un possibile elemento dal talento ancora non espresso al suo meglio, il 26enne ucraino è ormai ai margini del gruppo guidato da Vincenzo Montella, tanto che il segnale arrivatogli domenica scorsa, con la decisione neanche di farlo andare in panchina, fra i 12 elementi a disposizione per un'eventuale sostituzione, è di quelli inequivocabili: Iakovenko è di fatto fuori dal progetto tecnico Fiorentina. 

    Un vero peccato per questo ragazzo cresciuto nel Lokomotiv Kiev che aveva ben impressionato nella sua fase di ritiro estivo a Moena dove, anche per i piccoli passi che stava facendo in squadra Mario Gomez, si era adattato a fare spesso pure a fare la prima punta al fianco di Giuseppe Rossi. La sua dichiarazione in sede di presentazione però era stata chiara: "Non mi sento un attaccante centrale". E così quando il bomberone tedesco arrivato dal Bayern Monaco si è infortunato a metà settembre contro il Cagliari, Iakovenko non ha sfruttato l'occasione, prima proprio nel secondo tempo della sfida ai sardi, e poi per un lungo infortunio che si è trascinato per oltre 30 giorni. Quando è tornato in campo a tutti gli effetti, nella sfida contro il Pandurii d'Europa League, ha fallito clamorosamente almeno un paio di occasioni, ripetendosi anche nel match di ritorno con i rumeni alla Cluj Arena.

    Chissà cosa sarebbe successo se il mediocre fischietto arbitrale greco proprio dell'ultima sfida europea della Fiorentina, avesse mostrato il cartellino rosso all'avversario che ha fermato Iakovenko lanciato solo davanti al portiere del Pandurii. Magari con un gol o un'espulsione guadagnata, la sua avventura italiana sarebbe girata per Sasha, che invece a Firenze e sui media, finisce al centro delle cronache per l'avvenenza della bella moglie, non certo per le prestazioni in campo. Giovedì scorso è uscito solo e per primo a fine match, oltre che a testa china, dalla 'Cluj Arena', e venerdì scorso, insieme al compagno Compper, è stato ignorato dai tifosi che al 'Mandela Forum' hanno invece assalito Giuseppe Rossi, anche lui venuto ad assistere alla sfida d'Eurolega fra Montepaschi e Olympiacos Pireo. Yakovenko è già fuori dal progetto tecnico, e quando tornerà Mario Gomez, con l'allargamento offensivo di Pepito e con Vargas in rampa di lancio tornato anche al gol a San Siro, lo spazio si ridurrà ulteriormente. Ecco perchè la Fiorentina è già a caccia di acquirenti per lui, nel vasto mercato europeo, magari con le ultime due sfide d'Europa League contro Pacos de Ferreira e Dnipro che possono essere le ultime vetrine utili a convincere qualcuno a scommettere concretamente su di lui. 

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