Fiorentina ai piedi di Ribery: la Viola fa nera la Samp, che ora attende l'Inter in emergenza
Un giocatore non fa una squadra. A volte invece sì. Franck Ribery si carica sulle spalle la Fiorentina e nel primo tempo la trascina letteralmente al vantaggio siglato di testa da Pezzella al 31' su una pennellata sopraffina del fuoriclasse francese. Il vecchio indomito Scarface in appena 45' ha servito alcuni assist favolosi e costretto a spendere il cartellino giallo Bereszynski, Vieira e Murillo, il polacco e il colombiano con falli al limite dell'area di rigore dove Ribery era piombato palla al piede come un fulmine di guerra. Errori di piazzamento della difesa blucerchiata, che ha offerto troppo spazio alle puntate del campione viola. Ma restano le prodezze di un calciatore che ha ancora tanto da dare. Non aveva cominciato bene la Fiorentina, per una ventina di minuti una Sampdoria spigliata e aggressiva l'aveva costretta sulla difensiva, imbrigliandone le ripartenze. Fuochi fatui, quelli dalla squadra di Di Francesco che aveva rinunciato a Quagliarella (acciaccato in panchina) e Rigoni (subentrato a Ramirez nella ripresa) a beneficio appunto di Ramirez, schierato però quasi sulla linea dei centrocampisti, a comporre un 3-5-2 che arieggiava quello che aveva scassinato la difesa del Torino appena tre giorni prima. Un bel destro di Caprari dopo un minuto e mezzo aveva illuso sulla buona predisposizione di carattere della squadra ospite. Che dalla metà della ripresa invece ha cominciato a perdere campo e distanze tra i reparti e ha subìto il ritorno della Viola. In una manciata di minuti, fra il 21' al 28' la Fiorentina ha disturbato Audero con una percussione di Chiesa sfuggito a Murillo, sulla quale era uscito di piede Audero; con un bel cross di Lirola sul quale Ribery all'altezza del secondo palo non aveva trovato la coordinazione per il tap in vincente e con un destro di Chiesa in giravolta bene assorbito da Audero. Il portiere blucerchiato poco dopo aveva sbadatamente rinviato con i piedi il pallone addosso all'attaccante azzurro che lo aveva costretto ad un super intervento.
Il gol viola era nell'aria ed è venuto canonicamente dai piedi fatati dell'asso ex Bayern Monaco. Con un gioco di prestigio tra Bereszynski e Murillo, Ribery ha scodellato dalla sinistra un morbido pallone sul quale Pezzella, in elevazione e senza trovare opposizioni di sorta, ha inzuccato in rete il pallone dell'1-0. Giusto così, la Sampdoria si stava sgonfiando come un soufflé tropo cotto e neppure dopo la mazzata del gol di Pezzella le è riuscito di mettere insieme una reazione decente. Audero, colpito alla testa da Dalbert, lanciatosi scriteriatamente su un pallone crossato al bacio dal solito Ribery, ha rimediato una brutta contusione che gli ha fruttato un bel turbante. Doveri avrebbe dovuto ammonire il brasiliano per l'intervento pericoloso. Altri due gialli per Vieira e Murillo, entrambi per falli su Ribery, e un infortunio al capo anche per Castrovilli (con Ribery e Chiesa il migliore dei suoi) colpito accidentalmente alla testa da un pallone scagliato su calcio di punizione.
Di Francesco dopo l'intervallo ha preso il toro per le corna. Fuori l'inconsistente Gabbiadini per Bonazzoli e fuori Ramirez per Rigoni. Immediatamente la Sampdoria ha cambiato passo, assestandosi su un audace 3-4-3, con Caprari e Rigoni ai lati dell'attaccante dell'Under 21. Al 5' proprio Rigoni si è liberato al tiro ma il pallone, superato Dragowski, ha scheggiato la faccia superiore della traversa. Tre minuti ed eccola svolta decisiva. Doveri ha sanzionato con una punizione e un cartellino giallo un intervento di Murillo su Castrovilli. Doppio giallo e il difensore sotto la doccia. Errore dell'arbitro romano, era stato Castrovilli ad aver cercato e trovato il contatto con Murillo. Sampdoria in dieci. Prima che Di Francesco operasse il canonico cambio, la Fiorentina ha ingranato la quarta. All'11' Chiesa si è avventato su un assist dalla trequarti di Dalbert, ha bruciato sullo scatto Murru e fulminato Audero, 2-0 e il match sembrava in cassaforte. Sampdoria alle corde e Fiorentina a gigioneggiare.
L’ingresso di Chabot, gigantesco difensore franco-tedesco all'esordio in serie A, per Caprari ha ridato equilibrio tattico alla Sampdoria che peraltro ha rischiato il tracollo quando Lirola e Chiesa in tandem hanno sfiorato il terzo gol per questione di centimetri (e grazie alla paratona di Audero). Ovazione per Ribery e abbraccio con Montella al momento della sostituzione (27') e gol a sorpresa della Sampdoria (34'). Sul corner battuto da Rigoni, Bonazzoli di testa ha colpito il palo e sulla ribattuta ha infilato il gol dell'1-2. Il finale ha scatenato polemiche e dubbi. Prima l'ammonizione per simulazione a Lirola, crollato in area di rigore su un tocco veniale di un avversario. Poi il calcio di rigore accordato da Doveri, quando Audero è uscito sui piedi di Sottil (subentrato a Ribery): proteste del portiere che si dichiarava innocente, il Var (Pairetto) ha invitato Doveri a rivedere l'azione e l'arbitro, visionato il replay, ha cambiato idea. Niente rigore e giallo a Sottil per simulazione. Il dubbio, forte, tuttavia resta. Ma la Fiorentina si è comunque presa i ntre punti e domani per la Sampdoria è un altro giorno. Forse.
IL TABELLINO
Fiorentina-Sampdoria 2-1 (primo tempo 1-0)
Marcatori: 31' p.t. Pezzella (F), 11' s.t. Chiesa (F), 34' s.t. Bonazzoli (S)
Assist: 31' p.t. Ribery (F), 11' s.t. Dalbert (F)
Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Castrovilli (dal 35’ s.t. Benassi), Badelj, Pulgar, Dalbert; Chiesa (dal 45’ s.t. Vlahovic), Ribery (dal 27’ s.t. Sottil) . All.: Montella
Sampdoria (3-4-1-2): Audero; Bereszynski, Colley, Murillo; Depaoli, Linetty, Vieira, Murru; Ramirez (dal 1’ s.t. Rigoni); Caprari( dal 20’ s.t. Chabot), Gabbiadini (dal 1’ s.t. Bonazzoli). All.: Di Francesco
Arbitro: Doveri di Roma
Ammoniti: 21’ p.t. Bereszynski (S), 38’ p.t. Vieira (S), 41’ p.t. Murillo (S), 2’ s.t. Dalbert (F), 30’ s.t. Depaoli (S), 43’ s.t. Lirola (F), 44’ s.t. Sottil (F), 47’ s.t. Pulgar (F)
Espulsi: 9’ s.t. Murillo (S)