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  • Fiorentina:| Amauri, Halfredsson e Pizarro

    Fiorentina:| Amauri, Halfredsson e Pizarro

    L'assalto a Bacinovic è durato poco più di 24 ore. Eppure... eppure fra il giocatore e la Fiorentina (dopo il via libera del Palermo) la distanza era davvero minima. Si poteva chiudere, subito, in fretta, ma alla fine il centrocampista straniero ha dato una sterzata improvvisa alla trattativa. Voleva la garanzia di un posto da titolare (per giocarsi le sue chance in vista dell’Europeo), voleva riavvicinarsi in qualche modo alla sua casa in Slovenia: fatto sta che Bacinovic ha scelto il Padova. E la serie B.

    Così la Fiorentina ha ripreso ad accelerare nella direzione di un altro degli obiettivi di gennaio: Pizarro. La Roma ha ascoltato e accolto volentieri i passi in avanti della società viola nella direzione del suo giocatore. Ma è sulla formula del prestito che i dirigenti giallorossi sembrano frenare. Si punta insomma a vendere Pizarro a titolo definitivo: prezzo 5 milioni. Corvino ha preso tempo.

    Ma sul fronte centrocampo, rimangono da seguire con attenzione anche un altro paio di piste. La prima — quella molto battuta — che porta al Cesena. Candreva (dopo l’ok dell’Udinese che ha in mano il cartellino del giocatore) è un giocatore che Rossi inserirebbe volentieri nella rosa viola. Stesso discorso, ovviamente, per Parolo che però il Cesena sarebbe pronto a sacrificare sul mercato solo davanti a un assegno molto pesante: circa 9 milioni di euro.

    La mossa a sorpresa potrebbe arrivare sull’asse Firenze-Verona: Corvino ha messo nel mirino Halfredsson, giocatore arrivato in Italia qualche tempo fa e che sta vivendo una stagione molto positiva con la maglia gialloblù.

    Passiamo alle possibili cessioni. Cerci ha ricevuto un paio di proposte concrete. Genoa e soprattutto Torino hanno chiesto a Corvino di ’liberare’ l’esterno offensivo, ma la difficoltà è rappresentata dalla valutazione che la Fiorentina fa di Cerci. Al Torino i viola hanno chiesto il difensore Ogbonna.

    Infine Vargas. Le indiscrezioni su un futuro in Russia trovano nuove conferme. Se ne riparlerà subito dopo la trasferta di Cagliari.

     

    Amauri è in sala d’attesa, presto dovrà entrare in sala parto insieme alla moglie Claudia per la nascita del terzo figlio: la firma con la Fiorentina è slittata a lunedì, dopo le visite mediche che il giocatore sosterrà a Firenze. Una complicazione familiare che ha rinviato l’ok depositabile in Lega, nonostante gli accordi fra le società siano stati raggiunti e il giocatore abbia accettato la riduzione dell’ingaggio pur di evadere dalla sua condizione di emarginato-strapagato. Maglia numero 11, per inciso, la stessa presa alla Juve dopo l’addio al calcio di Nevdev. E la stessa lasciata da Gila, emigrato al Genoa.

    Domenica a Torino arriveranno dal Brasile i parenti convocati per assistere Claudia Amauri — da ieri l’altro bloccata a letto dal medico — e gli altri due bambini della coppia. Amauri potrà quindi spostarsi a Firenze per rendere ufficiale l’accordo già raggiunto con i viola. Martedì al massimo ci sarà la presentazione, poi il primo giorno di allenamento con Delio Rossi, che è stato accontentato almeno per quanto riguarda l’identikit che corrisponde al profilo del giocatore richiesto per l’attacco: un attaccante «pronto», cioè già esperto e inserito nel calcio italiano. Il fatto che Amauri non giochi da parecchi mesi viene evidentemente considerato non decisivo.

    E sulle condizioni fisiche del giocatore, che Conte non ha mai preso in considerazione per rilanciare il progetto Juve, la Fiorentina sembra avere certezze: i dati e le informazioni in possesso sono sufficienti per considerare il centravanti convocabile nella partita di domenica 29 gennaio contro il Siena.

    La Fiorentina punta sulla grande voglia di rinvincita di Amauri, che l’anno scorso a gennaio fu ceduto in prestito al Parma nell’ultimo giorno del mercato invernale (11 partite e 7 gol, fra i quali uno contro i viola). Qui basterebbe anche meno. Non tanto, però.


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