Fiorentina, Amrabat e il colpo di Stato in Guinea: 'Che paura gli spari, siamo tornati per miracolo'
"Domenica mattina Adel Taarabt mi ha chiesto se avevo sentito degli spari. All'inizio ho riso e ho detto che dovevano essere fuochi d'artificio perché spesso accade che vengano esplosi negli hotel dei giocatori la sera prima delle partite, ma poi su internet abbiamo visto che era una cosa seria".
"C'erano 45 minuti di macchina e il nostro aereo ci stava aspettando, ma i militari che avevano preso il potere avevano chiuso lo scalo e anche la strada, invitando tutti a restare a casa. Solo con l'intervento di Sua Maestà che ha contattato i nuovi leader, abbiamo potuto decollare sotto la supervisione militare. E' strano vedere veicoli militari che ti circondano l'autobus. Solo quando siamo tornati in Marocco mi sono reso conto che era una situazione molto strana e capisco la preoccupazione della famiglia".