Calciomercato.com

  • Fiorentina-Bari.| Maiellaro: 'Cuore a metà'

    Fiorentina-Bari.| Maiellaro: 'Cuore a metà'

    • Luca Cellini

    Un solo anno in maglia viola, ma Pietro Maiellaro è rimasto nei cuori dei tifosi della Fiorentina, i quali nell'ottobre del 2009 lo hanno a lungo applaudito durante il match celebrativo fra la squadra gigliata ed il Milan in favore della Fondazione Stefano Borgonovo. 'A Firenze non ho dato il meglio di me perché forse sono andato via troppo presto - ha raccontato il doppio ex della sfida di sabato prossimo, ospite di Radio Toscana -. Comunque tornare indietro nei pensieri non fa bene. Ho fatto un finale di campionato ottimo in maglia viola, ma ho sbagliato io andando via. Eravamo l'opposto con Massimo Orlando, e invece ai miei tempi si parlava di dualismo. Quella mia squadra aveva difficoltà negli spogliatoio, pur potendo vincere e perdere con chiunque'.

    'Ci sono state diverse cause che hanno portato a questa situazione, dagli episodi agli infortuni - ha aggiunto il 47enne di Candela parlando dell'attuale Fiorentina -. E pensare che in schedina domenica scorsa avevo giocato il 2 contro la Sampdoria! Jovetic manca molto, soprattutto perché doveva consacrarsi: segnava, cominciava a capire il calcio italiano e diventare un leader. Ljajic è giovane e fa fatica a prendersi le responsabilità in questa Fiorentina. Sono dispiaciuto per il momento della Fiorentina, ma la società ha uomini ed i mezzi per risollevarsi. Sabato c'è la sfida contro il Bari e per me è una situazione particolare, visto che ho il cuore diviso a metà. Non mi sono mai imbattuto con Pantaleo Corvino, per me è una persona molto importante per le strategie di mercato, le critiche nei suoi confronti fanno parte del calcio, in cui si giudica a seconda dei risultati. Il cambio Prandelli-Mihajlovic è stato sottovalutato dalla piazza, perché il tecnico della Nazionale aveva creato un suo ambiente e il serbo ha bisogno di tempo per cambiare le cose. Il Bari non sta molto bene, anche perché non riesce ad esprimere il gioco che vorrebbe fare, ma ha una società sana alle spalle, un allenatore importante e la squadra è di valore. La sconfitta che ha più creato problemi è stata quella di Genova di due settimane fa. Per sabato non gioco la partita, anche perché mi aspetto una sfida aperta'.

    Altre Notizie