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  • Fiorentina: Batistuta avanti su Antognoni, tra Agnelli e Moggi... VOTA l'idolo viola e l'antagonista di sempre

    Fiorentina: Batistuta avanti su Antognoni, tra Agnelli e Moggi... VOTA l'idolo viola e l'antagonista di sempre

    Viola passione e odio. Un colore che non ammette vide di mezzo. I fiorentini amano o detestano. Una storia lunga quasi cento anni costellata di grandi campioni, epiche vittorie, infinite sofferenze e mille nemici. E’ talmente ampio il ventaglio che abbiamo fatto fatica a circoscriverlo a venti nomi tra beniamini e antagonisti di sempre. Non a caso rispetto agli altri sondaggi il numero dei candidati per ciascuna categoria è ben maggiore.
    Passiamoli velocemente in rassegna prima di votarli:
    Tra i viola di sempre non può ovviamente mancare Antognoni che ha rischiato di non essere neanche inserito in classifica essendo il grandissimo favorito (come Totti per il sondaggio Roma). Non ha bisogno di presentazioni neanche Batistuta il più grande bomber della storia viola superiore perfino a “Uccellino” Hamrin fuoriclasse degli anni 60 (altro candidato) per appena un gol: 152 a 151.
    Julinho è stato il grande artefice della Fiorentina del primo scudetto nel 55/56. Il fuoriclasse brasiliano viene considerato probabilmente il più forte giocatore che abbia mai vestito la maglia viola.
    Giancarlo De Sisti è stato invece il capitano del secondo scudetto nel 68/69 e l’allenatore del (quasi) terzo, tredici anni più tardi. Scudetto perso in extremis all’ultima giornata con arbitraggio contestatissimo di Mattei da Macerata (che infatti risulta nella lista dei nemici storici). Il portiere di quella squadra era Giovanni Galli cresciuto nelle giovanili viola, titolare per 10 anni e tutt’oggi del record di imbattibilità (641 minuti). Un ricordo indelebile nei tifosi viola lo ha lasciato il campione del mondo argentino Daniel Passarella che nel 1986 stabilì con 11 gol il record di miglior difensore goleador del campionato (poi superato quindici anni più tardi da Materazzi). Altro campione del mondo amatissimo a Firenze è stato  Dunga, il “Cucciolo”, che sfiorò la vittoria della Coppa UEFA nel ‘90 insieme a Baggio che in maglia viola aveva esordito in A quattro anni e quaranta gol prima. Dici Baggio in viola e pensi a Stefano Borgonovo protagonista di gol rocamboleschi e momenti indimenticabili nella storia viola incluso il suo commovente ritorno al Franchi nell’ottobre del 2008 per la partita  Fiorentina-Milan in onore suo e della Fondazione contro la SLA. Chiudono le nomination il nuovo idolo di Firenze, il presidente Rocco Commisso che ha ridato entusiasmo alla città dopo un periodo di disaffezione del pubblico viola, e il pubblico viola stesso rappresentato dalla mitica Curva Fiesole e dallo storico tifoso Mario Ciuffi, celebre per la sua “frustata” e per la folle passione per la Fiorentina.




    Folta rappresentanza bianconera tra i nemici storici, c’è l’imbarazzo della scelta: da Causio e Bettega, fino a Conte, Moggi e Lippi passando ovviamente per Agnelli ce n’è per tutti i gusti tutte le stagioni. Una rivalità senza fine. Altro personaggio poco amato è stato Berlusconi sopratutto durante l’epopea Cecchi Gori finita poi malissimo con il fallimento della Fiorentina e la “messa in mora” (nel mezzo della retrocessione in B) da parte di Domenico Morfeo e Marco Rossi che suonò come un tradimento. A proposito di retrocessioni va ricordata quella del ‘93 con Carnevale, allora giallorosso, protagonista di un gol volutamente sbagliato a porta vuota all’Olimpico contro l’Udinese che condannò i viola. Chiudono Nicola Berti che in maglia viola esordì e poi se ne andò all’Inter tra mille contestazioni e Giampiero Gasperini, protagonista delle recenti polemiche con Chiesa e il pubblico viola.

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