Da quando è arrivato a Firenze, nel gennaio del 2011, è diventato uno dei punti fermi della squadra. Valon Behrami in tredici mesi è mancato soltanto in tre occasioni. Oggi sarà il suo quarto stop, il secondo per motivi fisici. Un anno fa fu costretto a dichiarare forfait per un affaticamento muscolare nella gara contro il Cesena. Problemi a un ginocchio, nessun guaio muscolare, che però hanno fatto preoccupare Rossi. Meglio fermarsi un attimo. E poi ripartire.

Già Sinisa Mihajlovic, che in questo guerriero del centrocampo rivedeva la grinta del suo passato da giocatore, ci ha sempre rinunciato malvolentieri. Behrami non è mancato praticamente mai. Non c'era col Genoa, fermato dal giudice sportivo, e non c'era in Coppa Italia (ma qui c'era già Rossi in panchina) con l'Empoli, giusto per permettergli di tirare il fiato. Oggi dovrà guardare la sfida in tv, lui che le partite le ha sempre vissute da protagonista.

Delio Rossi ha deciso di preservarlo. Contro la Lazio, la "loro" Lazio, Behrami tornerà al suo posto. Valon ha capito e non ha forzato la mano. Il suo commento, sconsolato, lo ha affidato alla pagina twitter. Lo ha scritto in inglese: «Cerco sempre di guardare il lato positivo». Oggi più che mai dovrà essere bravo a riuscirci. La Fiorentina, dal canto suo, prova ad affidarsi anche alla cabala. Senza l'highlander Valon, i viola sono sempre riusciti a portare a casa il risultato: è accaduto a Cesena, il 3 aprile scorso, con il 2 a 2 finale, e pure al Franchi, il 30 ottobre col Genoa, grazie al guizzo di Lazzari. Anche contro l'Empoli i viola hanno mantenuto la tradizione, conquistando con il 2 a 1 finale il passaggio agli ottavi della manifestazione: oggi non devono interrompere la striscia positiva di risultati.