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  • Papà Bernardeschi:| 'Man Utd? Meglio di no...'

    Papà Bernardeschi:| 'Man Utd? Meglio di no...'

    • L.C.

    Manchester United? No grazie. Anzi, la Fiorentina. Il giovanissimo talento carrarese Federico Bernardeschi, 17 anni, ha resistito alle sirene del club inglese di sir Alex Ferguson, e per questo è stato ringraziato pubblicamente da Pantaleo Corvino, il direttore sportivo della Viola. A 17 anni è già uno dei giocatori più promettenti della Fiorentina: Federico Bernardeschi milita negli Allievi A, nella prossima stagione sarà nella Primavera e per bloccarlo la squadra viola gli ha fatto firmare un triennale, il suo primo contratto. Ma la notizia è che, nei mesi scorsi, sia il giocatore che la famiglia erano stati avvicinati dagli emissari di sir Alex Ferguson, sempre a caccia di talenti per l'Europa (un nome per tutti Giuseppe Rossi, ma anche Federico Macheda e molti altri), grazie anche alla legislazione che favorisce l'Inghilterra; in sostanza, la normativa comunitaria prevede che i giocatori fra i 16 e i 18 anni, non ancora contrattualizzati, possano muoversi liberamente purché vadano in squadre comunitarie (per la società di provenienza è previsto solo un piccolo indennizzo); ma in Italia i contratti non si possono fare fino ai 17 anni, in Inghilterra invece hanno trovato una formula per contrattualizzare anche i sedicenni. Così Macheda fu preso dalla Lazio, così Ferguson sperava di acquisire ben sei giovani calciatori della Fiorentina. Uno, il portiere Pierluigi Gollini, è andato al Manchester; gli altri, fra cui Federico Bernardeschi, hanno preferito restare in viola. 

    Federico ha iniziato a giocare a calcio da bambino, a sei anni nell'Atletico Carrara, e subito, come ogni talento vero, ha dato prova di saperci fare. Così già l'anno dopo, nel 2001, passò all'Empoli; due stagioni a Empoli, poi alla Fiorentina, a nove anni. Le scuole le ha fatte qui a Carrara, però da due anni si è iscritto a Firenze al liceo scientifico sportivo (frequenta la quarta). Il papà Alberto lavora in una ditta di marmo. 'Abbiamo preferito che restasse alla Fiorentina - spiega il genitore -, intanto perché si trova bene, è sempre stato trattato benissimo e non sarebbe stato giusto lasciare. E poi perché comunque, non è detto che andando in una squadra di livello mondiale, si arrivi automaticamente al vertice. Di Federico assicurano che abbia qualità, non sta certo a me dirlo che sono il padre e sarei ovviamente... di parte: se meriterà di fare una carriera importante, la potrà sicuramente fare anche restando alla Fiorentina'. Tecnicamente bravo, di buona personalità (trequartista, sa spesso segnare), ha un'altra qualità importante: vuole vincere, sempre. Ecco perché il sir lo avrebbe voluto con sé.

    (Il Tirreno)

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