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  • Fiorentina, Borja Valero: 'Sono tornato a casa, imparo da Ribery. Un peccato non aver vinto niente con l'Inter' VIDEO

    Fiorentina, Borja Valero: 'Sono tornato a casa, imparo da Ribery. Un peccato non aver vinto niente con l'Inter' VIDEO

    • Iacopo Nathan

    Borja Valero, centrocampista della Fiorentina, si è nuovamente presentato in conferenza stampa dopo il ritorno in maglia viola:

    ADDIO – “Sono molto felice, credo che oggi sia una giornata dove è giusto parlare solo di cose belle. Tre anni fa è stato un momento molto triste per me, per il modo in cui sono successe le cose. Devo ringraziare l’Inter, che quando la direzione sportiva della Fiorentina non mi voleva, mi ha dato la possibilità di giocare in una squadra importante”.

    CARRIERA – “Per il mio ritorno abbiamo parlato di tante cose, la prima è sicuramente quello che posso dare in campo. Proverò a giocarle tutte, mi alleno come un bimbo, e quello sarà un problema del mister, che dovrà fare le scelte. Poi credo di poter dare tanto con la mia esperienza di questa piazza e questa città, oltre che nel mio modo di vedere il calcio. Posso dare tanto ancora, oggi mi sento di giocare e non ho pensato al futuro oltre al campo”.

    RICORDO – “Siamo stati vicini a vincere qualcosa, poi non ci siamo riusciti. Nella mia carriera ho vissuto tantissimi bei momenti, ma non sono riuscito a vincere niente. Peccato, perché sarebbe stata la ciliegina sulla torta”.

    RITORNO – “Non voglio che, solo per l’affetto della città e dei tifosi, passi il messaggio che sia tornato solo per questo. Voglio guadagnarmi il mio posto sul campo grazie al mio lavoro, voglio far cambiare idea a chi pensa che io non sia più un giocatore da Fiorentina”.

    RIVOLUZIONE – “Nel mio primo anno qui ci fu una rivoluzione, ma in quel momento alcune tra le grandi non erano al loro livello. Purtroppo, in quel periodo il quarto posto non permetteva di giocare in Champions, altrimenti ci saremmo tolti diverse soddisfazioni e l’avremmo giocata tante volte. Le coppe europee aiutano tanto a crescere, e speriamo di poterci arrivare”.

    RUOLO – “Posso ricoprire tanti ruoli, quest’anno ho giocato anche regista. Posso farlo tranquillamente, poi starà al mister decidere dove schierarmi, ho grande rispetto per le sue decisioni”.

    OFFERTE – “Non voglio essere l’esempio per nessuno, prendo le mie scelte in base a quello che io reputo più giusto. Mi hanno chiamato in molte squadre e per più anni, ma al cuore non si comanda, da quando ho saputo di poter tornare a Firenze non avevo altre opzioni in testa”.

    CHIESA – “Federico quando sono andato via era un bambino, ma si vedevano le sue potenzialità. Nel momento più difficile che ho vissuto alla Fiorentina lui ci ha dato una grandissima mano. Ha avuto un periodo di crescita importante, mi auguro che possa avere un grande futuro nel mondo del calcio”.

    RIBERY – “C’è solo da imparare da uno come lui, ed è quello che farò anche alla mia età”.

    CENTROCAMPO – “Abbiamo tanta qualità a centrocampo, e questo farà la differenza. Abbiamo tanta competizione, che ci permetterà di allenarci al massimo, la domenica vedremo un livello sempre più alto”.

    COMMISSO – “Il presidente ha parlato con tutta la squadra oggi, ma non ho ancora avuto modo di parlarci da solo. Avremo sicuramente modo e tempo di conoscerci meglio”.

    GOL DA EX – “Fare gol contro una squadra a cui volevi così bene non è mai semplice, ma era quello che dovevo fare. Provavo tante emozioni, pensavo che fosse l’ultima che avrei giocato al Franchi”.
     

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