A guardare il calendario questo è solitamente un periodo estremamente prolifico e fortunato per Michele Camporese, centrale difensivo della Fiorentina, classe ’92. Poco più di 12 mesi fa infatti, il 17 novembre 2011, il ragazzo esordiva in Under 21, a Fermo, contro la Turchia e, tre giorni dopo, a San Siro, contro il Milan, debuttò in viola entrando a inizio ripresa, al posto di Cesare Natali. Corsi e ricorsi storici: domani Michele Camporese potrebbe tornare in campo, dopo un’assenza dalle convocazioni della prima squadra per certi versi inspiegabile.

Quest’ultimo infatti nella passata stagione, non solo è stata una delle pagine sportivamente più belle della Fiorentina, ma ha collezionato nove presenze, fra campionato e Tim Cup, cui vanno aggiunte quelle in Primavera, dove ha vinto da titolare una Coppa Italia ed una Supercoppa Italia di categoria e raggiunto una finale al Torneo di Viareggio ed una semifinale di campionato con i giovani gigliati guidati da Renato Buso, diventando uno dei punti di riferimento anche per l’Under 21 di Ciro Ferrara. Dicevamo dell’ ‘eclissi’ improvvisa dalla prima squadra di Camporese: un’ascesa che sembrava senza sosta quella di Michele Camporese in Fiorentina, apprezzatissima dai tifosi gigliati che giustamente si ‘innamorano’ calcisticamente del centrale difensivo pisano che ha mostrato umiltà e solidità da veterano del calcio.

Dopo il 16 febbraio 2011 però, quando i viola giocarono il recupero di campionato con l’Inter, Michele Camporese forse commette un’ingenuità sul secondo gol nerazzurro, visto che insieme ai compagni difensivi lascia troppo spazio ad una serpentina di Eto’o che serve Pazzini per l’1 a 2 finale. Quell’errore, non personale ma collettivo, il numero 31 della Fiorentina lo paga uscendo fuori dalle convocazioni della prima squadra, dove tornerà molto probabilmente solo oggi, quando il neo mister Delio Rossi lo richiamerà, avendo identificato nel 19enne pisano uno dei possibili sostituti per lo squalificato Natali contro il Milan, domani sera.