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  • Fiorentina, caos centro sportivo: Commisso è furioso e presto si farà sentire

    Fiorentina, caos centro sportivo: Commisso è furioso e presto si farà sentire

    • Iacopo Nathan
    Fin dal suo arrivo a Firenze, Rocco Commisso ha sempre fatto capire quanto per lui fossero importanti le infrastrutture del club e quanto fosse disposto a investire per regalare alla Fiorentina degli asset di grande livello. Se per lo stadio la questione è sempre stata molto tortuosa, il centro sportivo era il fiore all'occhiello del primo anno di gestione americana, visto il grande investimento per i terreni di Bagno a Ripoli e il meraviglioso progetto presentato dall'architetto Casamonti. Negli ultimi giorni, però, stanno sorgendo diversi problemi, naturalmente sollevati dalla soprintendenza con Pessina in prima linea. 

    SOPRINTENDENZA - Il sovrintendente Pessina, ormai noto a Firenze per tutti i veti che ha posto per la realizzazione del nuovo stadio e per le difficoltà burocratiche a cui continua a sottoporre Commisso, ha deciso di stoppare i lavori per il centro sportivo viola, muovendo alcune critiche. Mancato contenimento della superficie edificata, dell'artificializzazione dei suoli e delle altezze degli edifici entro quella degli edifici circostanti. Il volume dei nuovi corpi di fabbrica non è coerente con i caratteri dell’edificato circostante, queste in sintesi le criticità trovate dalla sovrintendenza delle belle arti, con il Sindaco di Bagno a Ripoli che sta cercando di mettere una pezza, spiegando come si tratti di problematiche risolvibili facilmente. 

    COMMISSO - Dal canto suo, il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso è una furia, incapace di comprendere tutti questi vincoli che vengono messi a un investitore che vuole fortemente riqualificare il territorio, regalando alla città metropolitana di Firenze un vero gioiello. Il presidente viola, dopo quasi due mesi di silenzio, eccezion fatta per i commenti post gara, tornerà a parlare nei prossimi giorni, per commentare questa situazione, che porterà sicuramente ritardi e grattacapi ai progetti dell’imprenditore italo-americano. La scelta, però, è di non destabilizzare l’ambiente, quindi il presidente viola parlerà nei prossimi giorni, dopo la gara tra la sua Fiorentina e l’Inter, pronto a far sentire tutta la sua rabbia.
     

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