Fiorentina, Guidi a CM: 'Pelle d'oca per Capezzi'
Sconfitte per tre a zero nel test amichevole giocato ieri pomeriggio dalla Fiorentina Allievi guidata da mister Federico Guidi contro la Nazionale italiana Under 18 di Lega Pro. Calciomercato.com ha intervistato il tecnico degli Allievi viola al termine del match.
Che valutazione fare di questa amichevole, al di là del risultato finale, che è stato sfavorevole?
"Specialmente nel primo tempo è stata una gara assai competitiva, contro avversari che sono Under 18, con qualcuno di loro che ha anche esordito nei campionati professionistici. Per noi era un test molto probante, e sinceramente sono molto soddisfatto. Peccato per il calo nel secondo tempo, complice anche l'ingresso di diversi giocatori del '98 che rendevano tre anni abbondanti ai nostri avversari. I tre gol subiti sono tre nostri regali, piu'che bravura degli avversari. Sono soddisfatto perchè la gara ha dimostrato intrapresa è quella giusta e i ragazzi sono cresciuti in maniera esponenziale".
Che bilancio fare di questa prima parte di stagione per il campionato Allievi disputato dalla sua squadra?
"Il progetto della società è ben chiaro: abbiamo dato come priorità la crescita di ogni ragazzo. Ecco perchè in Primavera stanno giocando ragazzi sotto età di un anno, questo a testimonianza a cosa vuole fare in prospettiva la società. Penso che la crescita sia sotto gli occhi di tutti. A testimonianza ci sono anche i risultati e le prestazioni. Ad inizio anno avevamo qualche difficoltà in trasferta, spesso non ripetevamo le prestazioni che facevamo in casa. Avevamo imprecisione quando incontravamo squadre aggressive, in un girone difficile come quello del centro-sud. Ultimamente invece siamo cresciuti, veniamo da quattro vittorie consecutive contro squadre del calibro di Reggina e Napoli. Sono molto soddisfatto della crescita del gruppo".Nell'ultima gara di Europa League contro il Pacos de Ferreira erano aggregati molti giocatori che lei ha allenato negli Allievi, ma soprattutto ha esordito contro il Pandurii, in Romania, un suo 'figlio calcistico' come Leonardo Capezzi. Come ha vissuto la prima gara europea del centrocampista classe '95?
"E' stato veramente emozionante il suo esordio. Sono sincero quando l'ho visto in campo ho avuto la pelle d'oca perchè quando alleni un ragazzo tre anni, fin dai Giovanissimi B, si crea un rapporto affettivo, e ti leghi inevitabilmente dal punto di vista emotivo con lui. Quella è la vittoria di tutto un settore giovanile, di chi lo ha finalizzato in Primavera e di chi lo ha lanciato in prima squadra. Ci sono stati Fazzi ed Empereur in panchina, c'è un allenatore che crea nei giovani, che ha iniziato ad allenare nei Giovanissimi della Roma, quindi è sensibile alla crescita dei giocatori in erba. Nella Fiorentina il puzzle è completato a 360 gradi a livello di giovani in tutte le sue componenti".
