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  • Fiorentina, capitolo nuovo stadio. Assessore Perra: 'C'è un termine ultimo'

    Fiorentina, capitolo nuovo stadio. Assessore Perra: 'C'è un termine ultimo'

    L'assessore all'urbanistica del comune di Firenze Lorenzo Perra parla a proposito della situazione riguardante l'edificazione del nuovo stadio della Fiorentina. Di seguito le sue parole quanto riportate da Ilsitodifirenze.it:

    'Incontro tra Palazzo Vecchio e Mercafir? L’incontro è avvenuto il 22 di luglio, non soltanto con AGOFI, ma con tutti gli operatori. Abbiamo stabilito la necessità di discutere nel merito, di non parlarsi tramite i giornali ed altre forme indirette. Le posizioni sono chiare. Quella dell’Amministrazione è che in questo momento esiste un percorso avviato che è quello dell’Osmannoro, dove c’è un iter avviato di variante (urbanistica, ndr), che ora è in fase tecnica. Non sono stati presi contatti (con i proprietari dei terreni dell’Osmannoro, ndr), questo poiché la variante è ancora in fase tecnica e finché non è approvata la variante non è possibile apporre alcun vincolo e procedere in alcun modo. Abbiamo chiesto ai rappresentanti di Mercafir di verificare se le perplessità e i dubbi in materia di logistica, di viabilità e anche di dislocazione nell’area siano o meno confermate. Noi riteniamo di no e ci siamo dati appuntamento per una serie di riunioni tecniche (da settembre in poi, ndr). Siamo consapevoli – ha spiegato Perra – delle reciproche posizioni, ma siamo disponibili ad affrontarle e a discuterne. Questo non significa che c’è un mutamento delle posizioni, ma ci potrebbe essere laddove questi punti dovessero essere sciolti. Sulla proroga mi è stata fatta un’espressa domanda. Io ho risposto no: non c’è motivo di doverla concedere e di doverlo fare. Sulla parte del PUE (Piano Urbanistico Esecutivo, ndr) c’è un percorso che ha una delibera che dà mandato a me a agli uffici della Direzione Urbanistica di verificare il permanere dell’interesse pubblico del PUE di Castello. Questo è un percorso che non necessariamente preluda a qualcosa. Noi possiamo programmare nei limiti di ciò che sono i diritti altrui, ma non dove non è possibile farlo'.

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