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  • Fiorentina-Catania:| Le voci dallo spogliatoio

    Fiorentina-Catania:| Le voci dallo spogliatoio

    • Luca Cellini

    Si scrive Mutu, si pronuncia Santana. Sono infatti i due a fare la differenza nel ritorno al successo della Fiorentina in campionato quasi un mese dopo il blitz di Palermo. Una boccata d'ossigeno in chiave salvezza, ormai obiettivo raggiunto per i viola, mentre il Catania fa un paio di passi indietro dopo la vittoria contro il Genoa. Il gioco della Fiorentina non esiste e così per vedere qualcosa di un po' vivo bisogna sempre passare dai piedi di Santana. Al 15' l'argentino, inserito nel ruolo di trequartista, crossa da sinistra per Gilardino che prova la girata volante spalle alla porta, ma non trova il pallone. Prove generali del vantaggio gigliato che arriva sei minuti più tardi quando ancora Santana, su angolo, trova Gilardino appostato in area piccola che con una sponda di testa trova l'inserimento di Mutu per l'1-0. Il rumeno mostra la maglia con i colori del calcio storico ed un immenso giglio, preparatagli dall'amico Francesco Flachi, e viene così ammonito. Tre minuti più tardi cross da destra ancora di Santana su cui si addormenta Alvarez; mancato intervento difensivo di Silvestre e Adrian Mutu raddoppia. La risposta etnea è tutta nei piedi di Bergessio, poco dopo la metà della ripresa, quando prima prova una girata che finisce sul fondo e poi, lanciato da Lodi, si trova solo davanti a Boruc ma gli tira addosso. Su lancio di Montolivo al 41' il 31enne di Calinesti fallisce il tris colpendo al volo, chiudendo una prima frazione personalmente quasi perfetta. Terza rete che firma Gilardino al 61', su assist di Montolivo, in un'azione avviata proprio da Mutu. Nessun pensiero per i viola nel finale di gara. Pensieri che invece avrà in settimana Mihajlovic visto che, stante l'ammonizione a Donadel (diffidato), sarà emergenza a centrocampo, dato che anche D'Agostino sarà out per l'infortunio alla mano della passata settimana.

    FIORENTINA

    L'attaccante della Fiorentina, Alberto Gilardino: 'Mutu oggi ci ha fatto rivedere le sue caratteristiche, la sua bravura, quello che sa fare. Veniva da un lungo stop, ci voleva un po' prima che si rimettesse in forma, oggi ha dimostrato che giocatore è, in area è fondamentale, dando una mano a me ed i miei compagni. Ora dobbiamo pensare solo a noi stessi, siamo a quattro punti dalla Juventus, mancano nove partite, ancora è lungo il campionato, abbiamo tante partite in casa contro le grandi squadre, ed altri match con squadre che si giocano la salvezza. Giocare in casa contro le big come con l'Inter significa essere fiduciosi, perché l'orgoglio e la determinazione l'abbiamo sempre messa contro certe squadre. Per parlare di svolta servono match di grandi determinazione. Contro il Chievo giocheremo in un campo dove faticano tutte. Ma se metteremo la stessa determinazione di oggi, mettiamo in difficoltà chiunque. La dedica per il gol è per i tifosi ed i miei compagni che mi hanno dato una mano anche oggi, come Montolivo che mi ha dato un assist fondamentale'.

    CATANIA

    Il centrocampista del Catania, Simone Pesce: 'Avevamo preparato tutta un'altra gara rispetto a quella che poi si è sviluppata. Siamo partiti bene ma poi, dopo il primo gol, abbiamo fatto tutto quello che non dovevamo fare, ovvero subire il raddoppio. Abbiamo anche avuto un contraccolpo anche se con Bergessio abbiamo avuto una doppia possibilità per chiudere il primo tempo con almeno un gol di scarto. Peccato che nella ripresa non siamo riusciti ad avere un inversione di tendenza, e quando giochi con squadre come la Fiorentina, sai che i campioni possono fare la differenza, come Mutu e Gilardino. Adesso dobbiamo tornare umili a lavorare per la prossima sfida, consapevoli che molto della nostra salvezza passerà dalle sfide al Massimino'.

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