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  • Fiorentina, centrocampo da ricostruire

    Fiorentina, centrocampo da ricostruire

    • Luca Cellini
    Chi si occuperà delle trattative in casa Fiorentina la prossima estate dovrà provvedere in particolar modo a rafforzare un reparto che si è dimostrato, soprattutto nelle ultime due settimane, altamente inadeguato, prima numericamente, e poi anche tecnicamente, per una squadra, quella gigliata, che ambisce, per volontà societaria, ad essere competitiva su più fronti: quello di centrocampo. Al momento chi gioca nella linea mediana viola vive un momento con più ombre che luci, e c’è un senso di precarietà che dovrà essere sistemato con alcuni rinnovi di contratto o l’acquisto di nuovi elementi utili a rimpinguare una zona di campo fondamentale per qualsiasi squadra.

    Centrocampo del presente:

    Mati Fernandez: è uno dei giocatori dal più alto rendimento in questa stagione, con problemi fisici che lo hanno attanagliato nei suoi primi due anni a Firenze quasi del tutto risolti ad inizio della scorsa estate, dove ha preferito curarsi piuttosto che partecipare non al meglio al Mondiale con il suo Cile. Ha il proprio contratto in scadenza a giugno 2016 ed ancora non ci sono basi definitive per una sua estensione con il club gigliato. Montella ci punta molto, ma in tanti sono pronti a fiondarsi sul classe ’86 di Buenos Aires, che si avvicina ad essere un parametro zero, anche società quali Juventus e Roma.

    David Pizarro: senza di lui in campo la Fiorentina si sgonfia. Partito in ritardo, per un rinnovo arrivato solo quando i compagni erano già protagonisti del ritiro sudamericano a fine luglio scorso, il Pek è il metronomo in campo e l’anima dello spogliatoio, e non a caso la sua assenza nelle ultime due partite si è fatta sentire, anche nella gestione dei momenti no. In attesa che si acquisti finalmente una sua degna alternativa, che lo faccia rifiatare ogni tanto, all’età di oltre 35 anni, molto probabile che possa rimanere almeno un altro anno oltre l’attuale scadenza a giugno 2015.

    Milan Badelj: partito in maniera tragica come rendimento, anche perché identificato al suo arrivo come un regista di centrocampo capace di alternarsi nel ruolo a David Pizarro, cosa che invece non è mai stato in carriera, una cura tecnica con lui particolareggiata dello staff guidato da Vincenzo Montella, negli scorsi mesi invernali, lo ha fatto crescere in rendimento e personalità. Gioca meglio con una guida accanto che ne sgravi i compiti di costruttore di gioco, ma il suo acquisto, per l’importante cifra di 5 milioni di euro, lo scorso 30 agosto, si sta finalmente rivelando non inutile. Da capire come finirà la stagione per sapere se può rimanere anche l’anno prossimo in una Fiorentina che dovrà alzare l’asticella dei propri obiettivi personali.

    Jasmine Kurtic: molto buono l’impatto nel gruppo gigliato, con tanto di gol decisivi (ad esempio contro l’Atalanta a Bergamo) e discrete prestazioni nei primi due mesi della stagione; ha subito successivamente una pesante involuzione tecnica che ha portato Vincenzo Montella ad escluderlo dalla lista Uefa a febbraio scorso. E’ considerato una terza scelta nel ruolo di interno, e non verrà riscattato a fine stagione dal prestito dal Sassuolo.

    Alberto Aquilani: buona partenza in termini di prestazioni ed in fase realizzativa ma già ad inizio autunno, anche in virtù di un infortunio serio, che ne ha condizionato il rendimento e la stabilità fisica, una metatarsalgia ad una caviglia, lo ha fatto eclissare prima nella lista dei convocati per oltre due mesi, e poi scavalcare nelle gerarchie per il ruolo di interno di centrocampo. Il contratto in scadenza a giugno 2015 ha pochissime chance di essere rinnovato

    Borja Valero: dopo due anni eccezionali, con gare al di sotto della sufficienza che si potevano contare sulla dita di una mano, prima annata deludente per il centrocampista spagnolo che ha pagato un sovra utilizzo nei primi 24 mesi in Fiorentina e qualche acciacco fisico. Rimane una certezza il suo legame con Firenze e il club viola anche in virtù della scelta di vita la scorsa estate di rinnovare fino al 2019.

    Juan Manuel Vargas: le partite in cui ha raggiunto un accettabile rendimento sono state poche, così come le prestazioni in cui ha meritato la maglia da titolare. Scavalcato nelle gerarchie sia di esterno mancino, suo ruolo naturale, che interno di sinistra, da giocatori meno bravi tecnicamente di lui ma più pronti fisicamente. Quasi impossibile che si proceda al suo rinnovo in viola, con attuale scadenza di contratto giugno 2015.

    Centrocampo del futuro:

    La Fiorentina ha in prestito all’Empoli Vecino e Brillante. Il primo ha offerto un rendimento sempre più che sufficiente e la prossima estate potrebbe svolgere il ritiro con la prima squadra, mentre il secondo ha giocato pochissimo, in virtù di un’inadeguatezza  tecnica evidente per gli standard del calcio italiano, e farà un altro anno con gli azzurri toscani. La società viola manderà un’altra stagione a giocare Leonardo Capezzi, che si è salvato nel campionato pessimo del Varese in serie cadetta, ma prima deve far rinnovare il classe’95 nativo di Figline Valdarno (attuale scadenza giugno 2016), mentre Wolski e Bakic potrebbero essere ceduti a titolo definitivo dopo aver fallito le prove di cessioni temporanee a Bari/Mechelen e Spezia. Possibile promozione in prima squadra la prossima stagione dell’attuale capitano della Primavera Jacopo Petriccione.

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