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  • Fiorentina, Cerci a Jovic e Cabral: 'State sereni, al momento opportuno il gol arriverà. Viola in corsa per l'Europa'

    Fiorentina, Cerci a Jovic e Cabral: 'State sereni, al momento opportuno il gol arriverà. Viola in corsa per l'Europa'

    Questo pomeriggio l'ex attaccante della Fiorentina Alessio Cerci è intervenuto in collegamento al Pentasport di Radio Bruno, dove ha avuto modo di commentare la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Queste le sue dichiarazioni: 
     
    "Per il momento la Fiorentina la vedo abbastanza bene, ha dovuto cambiare qualche giocatore dall'anno scorso ma l'assetto e lo stile di gioco è rimasto lo stesso. Questa roba è forte e ha le capacità di lottare anche quest’anno per un posto in Europa. Se posso dare un consiglio per Jovic e Cabral, direi loro di stare sereni: nel momento opportuno il gol arriva, se invece ti intestardisci a cercarlo per forza poi diventa un'ossessione. Le brutte figure in Europa? Ci può essere un aspetto mentale ma credo che spesso si sottovalutino le squadre estere. Il Basaksehir è una squadra di valore e con un tecnico preparatissimo, chiaramente non mi aspettavo il 3-0 finale ma la sconfitta non mi ha sorpreso per niente. Ho giocato nel campionato turco ed è di buonissimo livello".
     
    L’ex fantasista è poi entrato nel particolare, parlando dei profili più interessanti della squadra di Italiano: "Sono convinto che in questo momento la Fiorentina abbia tanti bravi giocatori con ottime qualità, anche per molti di loro sono rimaste finora inespresse. Il primo che mi viene in mente a Sottil e ancora di più Ikonè che ha grande potenzialità, ma poi lo vedi giocare e spesso sbaglia l'ultima giocata. Mi auguro che Italiano, tecnico molto preparato, riesca prima o poi a farli maturare. Il giocatore che mi piace di più è Bonaventura. Cosa aspettarsi domenica dall’Atalanta? Ogni anno fanno tanti movimenti di mercato, sono sempre molto attivi ma credo che il valore aggiunto sia Gasperini che riesce sempre ad esaltare le qualità dei propri giocatori. Loro prendono un calciatore normale, ma con Gasp diventano subito forti e rendono sempre molto più rispetto alle aspettative. Sa valorizzare sempre ogni giocatore. Al contrario, credo che farebbe fatica a gestire grandi giocatori e grandi spogliatoi".
     
    Infine ha concluso con un vero e proprio messaggio d’amore per la città di Firenze:
    "Firenze è la mia città preferita dopo Roma. Con la mia famiglia ci sentiamo a casa e lì siamo rimasti alcuni anni, abbiamo cresciuto i nostri bambini, è una città a misura d'uomo e un gioiello di bellezza. Mi ricorda il mio passato in viola, che è stato un po' turbolento però con sentimenti veri ed emozioni forti, ho un bellissimo ricordo di Firenze".
     

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