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  • Fiorentina, Commisso: 'Voglio portare la Serie A negli Stati Uniti, basta che non vinca sempre la Juve'

    Fiorentina, Commisso: 'Voglio portare la Serie A negli Stati Uniti, basta che non vinca sempre la Juve'

    Dopo le polemiche arbitrali nel post Fiorentina-Napoli per un rigore assegnato alla squadra di Ancelotti, il presidente della Fiorentina Rocco Commisso torna sull'episodio: "Un brutto assaggio del calcio italiano - spiega a la Repubblica - credevo che il Var servisse per levare dubbi e incertezze, sono rimasto sorpreso dal fatto che l'arbitro non sia andato a vedere l'azione. Il mio arrivo in Italia? Non per fare soldi, non ne ho bisogno. Ma quando si fanno investimenti è chiaro che non ci si vuole rimettere. Qui non c'è nessun presidente come me. Sono italiano e conosco la lingua: spero che mi accettino, ho idee, rapporti con banche di mezzo mondo e tante grandi aziende. Posso essere una risorsa per il calcio italiano. Voglio portarlo in America, bisogna far crescere il brand della Serie A fuori dall'Italia".

    INGAGGI E BANDIERE - Sulle prime impressioni del calcio italiano: "I contratti sembrano non valere nulla e i procuratori hanno troppo potere. Se un ragazzo gioca bene chiede subito l'aumento di stipendio, ma quando fanno male mica vengono a chiedere di abassargli l'ingaggio... Quella che sta succedendo con Icardi, per esempio, è una cosa assurda. Magari sono troppo romantico, ma vorrei le bandiere di un tempo: giocatori che rimangono cinque-dieci anni in un club. Chiesa? Avevo promesso ai tifosi che sarebbe rimasto. Barone e Pradè stanno lavorando bene per riportare la squadra in alto, con gli incassi giusti possiamo arrivare ai livelli delle grandi. Ma non penso di far entrare in Borsa la Fiorentina. Ad oggi la distanza è ancora tanta: ho letto che la Juventus ha un monte ingaggi di 250 mlioni, il nostro è di 50. Come facciamo a competere?!".

    AMBIZIONE - Commisso svela i segreti per far crescere il brand Fiorentina: "Dobbiamo migliorare il marketing e far crescere i ricavi. E' fondamentale avere uno stadio moderno come Juventus, Manchester City e tutte le big europee. Il calcio in America? E' stato rovinato dal tetto agli ingaggi ed è solo per pochi miliardari che non rischiano niente. Preferisco l'Italia. E' giusto, invece, il Fair Play Finanziario, altrimenti c'è chi tira fuori i soldi dal pozzo e vince tutto.

    BUSINESS - Sul campionato: "Per il calcio italiano non è un bene che vinca sempre la Juventus, un campionato più competitivo farebbe bene anche al business. Se a marzo il campionato è già finito, la gente non guarda più partite in tv, non entrano ricavi. E senza quelli finisce tutto".

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