Sei partite per guadagnarsi la riconferma, poi le strade fra la Fiorentina e Delio Rossi potrebbero dividersi. Il tecnico romagnolo, pur con mille attenuanti, non è riuscito in oltre cinque mesi a imprimere la svolta alla squadra viola, né sul piano caratteriale né su quello dei risultati. E allora, al di là di un feeling mai nato con i propri giocatori, questo finale di campionato dovrà convincere la dirigenza (vecchia e nuova) che Delio è davvero l'uomo giusto per ricominciare un nuovo ciclo. Altrimenti la Fiorentina ripartirà da un nuovo allenatore. E, accanto ad alcuni 'disoccupati di lusso' come Gasperini e Donadoni, un nome che agli alti vertici viola piace molto sembra essere quello di Stefano Pioli, attuale allenatore del Bologna e reduce da ottime esperienze sia in rossoblù che sulla panchina del Chievo. Un'ipotesi che sarebbe rafforzata dall'arrivo a Firenze di Giovanni Sartori, che proprio da direttore sportivo dei gialloblù riportò Pioli in serie A dopo la deludente esperienza di Parma (2006-07) e le avventure in B di Grosseto, Piacenza e Sassuolo.

Lo scorso anno, l'accoppiata Sartori-Pioli portò il Chievo a una salvezza tranquilla e a un ottimo undicesimo posto in classifica. Poi, in estate, fu scelto da Zamparini per sostituire Delio Rossi sulla panchina del Palermo: un'avventura di pochi mesi passata dall'eliminazione in Europa League a fine luglio e dall'esonero a campionato non ancora iniziato, il 31 agosto. Ma gli 'incroci' di Pioli con l'attuale tecnico viola non sono affatto finiti. Perché Zamparini - a inizio settembre - cercò allora di convincere Rossi a tornare sulla panchina rosanero, con il tecnico romagnolo che aveva però ben altre idee. Poi fu il Bologna che - esonerato Bisoli dopo cinque partite - incassò il rifiuto di Delio Rossi, il quale di lì a un mesetto sarebbe sbarcato a Firenze al posto di Mihajlovic. I rossoblù, dopo il 'no' anche di Ballardini, scelsero allora Pioli - per quella che poteva sembrare una soluzione di ripiego ma che poi si è rivelata una scelta azzeccatissima. Tanto che il Bologna oggi guarda la Fiorentina dall'alto in basso e, in termini di media-punti, solo Stramaccioni (2,33) e Ranieri (1,54) hanno fatto meglio di Pioli (1,44) fra gli allenatori subentrati. Pioli vanta, infine, anche un buon passato da giocatore della Fiorentina, con 6 stagioni (dal 1989 al 1995) e oltre 160 partite in maglia viola. Potrebbe essere lui, insomma, l'allenatore del rilancio. Senza dimenticare però che il futuro di Rossi, ad oggi, è ancora tutto da decidere.

(Il Nuovo Corriere di Firenze)