Il mercato della Fiorentina vive ore caldissime. In città l'estate è esplosa cattiva, e in casa viola la temperatura è altrettanto bollente. Nessuna polemica (ne abbiamo avute abbastanza, no?) ma solo il sentore che nelle prossime settimane Pantaleo Corvino possa mettere a segno altri colpi.
Due, sostanzialmente, i regali che il diesse vuol fare a Sinisa Mihajlovic. Il primo, obiettivo ormai dichiarato, è un altro centrocampista titolare che vada a completare (con Montolivo e D'Agostino) la mediana più forte dell'era Della Valle. Al momento quella casella è occupata da Vargas ma la sensazione è che alla fine il peruviano possa andarsene. Il Real Madrid non molla, ma è di nuovo l'Inter, con l'arrivo di Benitez, la candidata principale. Corvino conta di incassare 25 milioni dalla sua cessione, per poi "andare ad uccidere" le sue prede.
Fernando e Momo Sissoko le prime scelte assolute. Costano circa 15 milioni ma, con i soldi di Vargas, sarebbero ampiamente raggiungibili. E l'altro "botto"? Nonostante le smentite di Corvino il sogno è sempre lo stesso. Giuseppe Rossi. E' lui il gioiello che i Della Valle vogliono donare a Firenze. Mutu partirà, e Mihajlovic sarebbe ben lieto di schierare un tridente con il giovane italo-americano, Gilardino e Jovetic. Rossi costa 13 milioni, spicciolo più spicciolo meno, e nell'operazione rientrerebbe anche Keirrison.
Due colpi, soltanto due, per costruire la "Fiorentina migliore degli ultimi anni". L'ha detto Cognigni, l'ha ribadito Mencucci con buona pace di Corvino che, da par suo, prova a frenare gli entusiasmi. Sa bene, il direttore, che nel mercato viaggiare a fari accesi significa darsi la mazza sui piedi. Un altro centrocampista vero, e Giuseppe Rossi. La Fiorentina ci proverà, consapevole che per arrivarci un sacrificio, almeno, sarà necessario. Vargas, magari anche Frey, ma davanti ad acquisti del genere dimenticare sarebbe più facile.
