Ci sono due realtà calcistiche, una che rappresenta il suo passato da calciatore (la Fiorentina), l'altra il suo presente da dirigente (il Sassuolo), che stanno attraversando un periodo tutt'altro che sereno, e così Andrea Tarozzi prova a dettare una sorta di ricetta per i due club che, fra A e B, sono maggiormente in crisi di risultati. 'L'unica cosa da fare è essere sereni, non dico tranquilli, lavorare con coscienza, sulle cose più semplici, sulla testa dei giocatori, e pensare che la qualità nei due organici è superiore a ciò che dice la classifica in questo momento - ha spiegato Tarozzi, ospite di Radio Toscana -. Nel 2002 c'ero anch'io, nell'anno disgraziato che portò alla serie B e poi al fallimento, ma ho vissuto a Firenze anche quattro anni indimenticabili. In questo momento la Fiorentina sta pagando i tanti infortuni, visto che la rosa ha qualità troppo importanti per valere questa classifica. Quando imposti la squadra intorno ad un giocatore che poi hai perso per tutta la stagione, Jovetic, è evidente che ci sono ripercussioni psicologiche'.

'Gamberini è un giocatore che è arrivato in Nazionale, e se uno non ha certe caratteristiche dentro non veste la maglia azzurra - ha aggiunto Tarozzi -. Ritrovare lui in condizioni buone e qualcuno dei pezzi da novanta, da D'Agostino a Montolivo, passando per Mutu, riporterebbe certamente la Fiorentina in zona europea. Già sabato sera sarà un test importante, perché il Bari è formazione che dà fastidio e gioca bene. Firenze è una piazza stupenda per giocare a calcio, nel bene e nel male, ma qualche giocatore evidentemente sta subendo la pressione di una tifoseria giustamente esigente'.