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  • Se Ribery e Chiesa non brillano ci pensa la difesa, ma l'Udinese è stata l'avversaria peggiore per la Fiorentina

    Se Ribery e Chiesa non brillano ci pensa la difesa, ma l'Udinese è stata l'avversaria peggiore per la Fiorentina

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    La Fiorentina ha vinto la partita più appiccicosa della sua stagione, contro l'avversario più indigesto per il suo calcio di oggi. Ha vinto con merito, per la terza volta consecutiva come non accadeva dall’aprile 2018, ma con notevole sofferenza, con un gol di testa di Milenkovic al nono calcio d'angolo di questa tarda mattinata sotto la soleggiata collina di Fiesole. Prima di trovare l'Udinese, la squadra di Montella aveva incontrato formazioni sempre aperte, votate al gioco d'attacco e non al contenimento. Senza un centravanti di ruolo, senza cioè offrire un punto di riferimento alla difesa avversaria, era stata bella e incisiva. C'erano gli spazi ad aiutarla. Stavolta gli spazi andavano creati. L'Udinese copriva a cinque dietro, con due mediani, più De Paul e due attaccanti, che erano i primi difensori. Quando la Fiorentina attaccava centralmente, i friulani erano addensati davanti alla difesa; quando provava sugli esterni, non c'erano maglie viola in area, ma solo bianconere. Fisicamente, la supremazia friulana era evidente. Come conseguenza diretta e negativa (per i bianconeri) ecco il dato di fine primo tempo: zero tiri nello specchio della porta viola, era la prima volta che capitava alla Fiorentina. La prima conclusione friulana è arrivata dopo 73' minuti e Dragowski ha fatto una grande parata su Lasagna. Non solo: l'Udinese ha segnato un solo gol nelle ultime 5 partite e questo è un aspetto su cui Tudor dovrà riflettere.

    LA FORZA DIFENSIVA - Sarebbe servito il Ribery di San Siro, ma stavolta il francese ha faticato a saltare l'uomo. Sarebbe servito anche il Chiesa di San Siro, ma pure lui non incideva, generoso, pieno di iniziative e di voglia, ma perso troppo spesso nelle sue scelte sbagliate. E senza le stelle, è stata la difesa di Caceres, Pezzella e Milenkovic a vincere la gara, a conferma delle buone scelte di Montella che per la quinta volta consecutiva ha presentato la stessa identica formazione. Anche la difesa-colosso dell'Udinese teneva bene, la squadra di Tudor sul piano difensivo era organizzata, senza fare catenaccio cercava di ripartire ma con troppa lentezza, attraverso le giocate di De Paul (al rientro dopo le tre giornate di squalifica) attenta a non farsi trovare scoperta. A conferma di una manovra d'attacco che non si concludeva mai in modo pulito, la Fiorentina ha collezionato 7 calci d'angolo nel primo tempo e su uno di questi un tocco al volo di esterno sinistro di Castrovilli è stato ribattuto sulla linea di porta da Nestorovski. Il quale, pochi minuti prima, era riuscito a segnare però dopo un assist di mano di Opoku, non visto dall'arbitro debuttante Prontera ma rilevato da Calvarese al Var.

    I CORNER DI PULGAR - Non è un caso se la Fiorentina ha avuto l'occasione migliore e poi ha segnato su calcio d'angolo. Non c'erano altri sbocchi. La bandierina era il territorio di Pulgar, dal cui piede partivano i cross pennellati per i saltatori viola. Al 27', il gol. Angolo del cileno, Milenkovic ha preso il tempo a Opoku e Okaka e di testa ha messo la palla vicino al palo. Era il quarto gol viola sugli sviluppi del calcio d'angolo, per adesso è il record in questo campionato. Montella aveva deciso di cambiare, stava per entrare Vlahovic, che invece dopo il gol è rimasto in panchina. Erano già usciti Badelj e Nestorovski per Benassi e Lasagna ed era stato espulso Tudor, per le continue proteste in panchina. Nella Fiorentina era scalato Castrovilli in regìa accanto a Pulgar, lasciando a Benassi il controllo di Jajalo. Preso il gol, Tudor ha provato con Barak e poi con Ter Avest. Adesso erano i viola a chiudersi bene (insuperabile Caceres) e a ripartire. Altre due progressioni di Chiesa con palla-gol offerta a Zurkowski: tiro deviato in angolo.

    L'ARBITRO DEBUTTANTE - Il bolognese Prontera ha fatto l’esordio in A dopo appena 8 gare di Serie B. Calvarese al Var lo ha aiutato in occasione del gol di Nestorovski per il fallo di mano di Opoku. Ha sbagliato in modo clamoroso solo una volta, poco dopo l'1-0: contropiede micidiale Ribery-Chiesa-Dalbert, il francese è stato messo giù da Opoku, Chiesa e Dalbert sono rimasti in due contro uno e Prontera ha fermato l'azione per ammonire Opoku. Era una possibile occasione da gol, poteva, anzi, doveva aspettarne la conclusione per poi ammonire il friulano.

    IL TABELLINO

    Fiorentina-Udinese 1-0 (primo tempo 0-0)

    Marcatori: 27’ s.t. Milenkovic

    Assist: 27’ s.t. Pulgar

    Fiorentina (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Badelj (18’s.t. Benassi), Pulgar, Castrovilli (36’ s.t. Zurkowski), Dalbert; Chiesa, Ribery (41‘ s.t. Ghezzal). All. Montella.

    Udinese (3-5-2): Musso; Opoku, Troost-Ekong, Samir; Stryger Larsen (40’ s.t. Ter Avest), Mandragora (33’ s.t. Barak), Jajalo, Sema; De Paul; Okaka, Nestorovski (18’ s.t. Lasagna). All. Tudor.

    Arbitro: Prontera di Bologna

    Ammoniti: 38’ p.t. Castrovilli (F), 10’ s.t. Samir (U), 28’ s.t. Opoku

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