La Fiorentina e Torreira si separano: cause e retroscena dell'improvvisa rottura

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Con la vittoria di ieri sera contro la Juventus la Fiorentina di Vincenzo Italiano è riuscita a strappare il pass europeo per la prossima Conference League: il settimo posto di questa stagione rispetta un vero e proprio exploit se si pensa alle ultime 4 stagioni. Neanche però il tempo di gioire per il traguardo raggiunto che quest’oggi Firenze si è svegliata improvvisamente senza uno dei leader dello spogliatoio gigliato, quel Lucas Torreira che in questa stagione è stato anima e gol per il gruppo di Italiano, e che dopo una sola stagione è destinato a lasciare la Fiorentina. Una vera e propria doccia fredda, che adesso si è concretizzata dopo alcuni giorni di preoccupazione: la Fiorentina non eserciterà il diritto di riscatto per acquistarlo dall’Arsenal.LE CAUSE – Con il passare delle ore l’addio del centrocampista uruguaiano appare ormai certo, intanto arrivano i dettagli dell’inattesa rottura. Sono stati ritenuti troppi, per la Fiorentina, i 15 milioni per il riscatto, oltretutto pagabili in sei rate entro il 2025, pattuiti con l'Arsenal la scorsa estate. Chiesta anche un’ulteriore rinuncia al giocatore, il cui stipendio era già stato ridotto da 3.4 a 2.7 milioni a stagione. Una situazione inspiegabile se si pensa al peso che ha avuto il numero 18 in questa stagione, vero e proprio faro del centrocampo di Italiano.
DALLA FELICITÁ ALLA DELUSIONE – Dopo il fischio finale della partita di ieri Torreira è stato subito tra i più schivi: il sudamericano, come è possibile notare dai social del club, è apparso poche volte nelle immagini dei festeggiamenti. Tutto era già scritto, tanto che alla base della assenza di Torreira dal primo minuto ci sarebbe stata una questione relativa a dei bonus da pagare ai Gunners: non sarebbe sceso in campo per evitare di attivare un pagamento relativo alle presenze per almeno 45 minuti. L’agente Pablo Bentancur, che ieri ha parlato a Fiorentinanews.com, è stato chiaro: “Lucas ama, adora la città di Firenze. E’ molto deluso, c’è poco da aggiungere. Deluso per il comportamento della società ovviamente, non per l’esperienza calcistica o la città, ripeto, si era innamorato di Firenze. Quando concordammo il prestito da 1,5 milioni con l’Arsenal l’estate scorsa, abbiamo fissato il diritto di riscatto a 15 milioni, pagabili in 6 rate da 2,5 entro il 2025. Avevamo concordato un ingaggio con la Fiorentina per le stagioni a venire da 2,7 milioni netti all’anno. La Fiorentina però ora voleva abbassare sia lo stipendio che il costo del cartellino. Non abbiamo potuto accettare noi e non ha accettato neanche l’Arsenal”.
Paolo Puglisi. Ok, svegliamoci. Cosa vogliamo fare? Perché in qualsiasi sito o gruppo social che parla di Fiorentina, trovi qualcuno che dice di svegliarsi. Diciamo che ci siamo svegliati, ammesso che stessimo dormendo, che facciamo? Perché se hai delle idee su come convincere Commisso, sarebbe bello tu ce le dicessi. Guarda, comincio io. Ti svelo un segreto: "la società AC Fiorentina, è di Commisso. L'ha acquistata e nei limiti di legge, può farne ciò che vuole. Quindi? Che facciamo? Un flash mob in via Tornabuoni? Oppure andiamo a New York, sotto il palazzo Mediacom? Dai, approfittane ora che siamo svegli, dicci cosa dobbiamo fare. Non facciamo più abbonamenti? Attacchiamo poster del joker a New York, oltre che sul campanile di Giotto? Dai, organizziamo qualcosa per sensibilizzare la proprietà.
P.S. avete stancato, contestate, rompete il cazzo in tutti i siti e social, ma alla fine non arrivate mai alla fine, non fate mai nulla di concreto. Ogni scusa è buona per lanciare accuse, ma appena succede qualcosa di buono, sparite.
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