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  • Fiorentina, ecco il mercato 'fatto in casa'

    Fiorentina, ecco il mercato 'fatto in casa'

    • Luca Cellini

    L'ex dirigente intorno al quale la Fiorentina è ruotata fra la metà del 2010 e l'aprile del 2012, ovvero fino al momento in cui ufficialmente la società ha deciso di non rinnovargli il contratto, amava presentare come 'fiore all'occhiello' del proprio lavoro i successi del settore giovanile, di cui era primo responsabile. Peccato che, a parte gli scudetti con Allievi e Giovanissimi, e una coppa Italia e una Supercoppa Italiana con la Primavera, alla fine di elementi per la prima squadra (che poi sono i veri successi dei settori giovanili) non ne rimangano molti a disposizione. E in un'estate in cui la società gigliata dovrà fare un mercato decisamente 'low cost', questo è un vero peccato. 

    Andrea Seculin è reduce da un campionato da titolare a metà a Castellammare di Stabia, dunque è molto probabile che si deciderà per una sua ricollocazione in prestito, magari in una squadra dove poter trovare maggiore continuità, visto che è un portiere. Promosso Neto, visto il mancato riscatto di Boruc è più che possibile l'ascesa di Svedkauskas dalla Primavera, cosa che può permettere a Lezzerini di tornare ad essere il numero uno della prima squadra del settore giovanile. Chi invece potrebbe entrare in pianta stabile tra i 'grandi' è Cristiano Piccini, il migliore dei giovani andati in prestito nell'ultimo anno (nella fattispecie alla Carrarese). Per il classe '92 viola, qualora dovesse partire De Silvestri o non essere riscattato Cassani, si possono aprire le porte del ritiro a Moena con la Fiorentina.
     
    Detto che Rozzio verrà girato in prestito, e che Camporese e Nastasic - a meno che non vengano inseriti nella trattativa per Montella - resteranno a Firenze, a sinistra Ashong è stato acquistato ma non dà garanzie nel ruolo di vice Pasqual. Da verificare cosa fare con Masi, relegato spesso in tribuna dopo il passaggio, l'estate scorsa, in comproprietà al Bari. Le sorprese possono arrivare a centrocampo e in attacco: il classe '91 Taddei ha bisogno di continuità dopo un eccellente torneo svolto anche da lui a Carrara, mentre finalmente la prossima estate potrebbe esserci spazio per Romizi, finito a gennaio a Bari dopo l'ostracismo dell'ex d.s.
     
    Salifu finirà nelle prossime ore in prestito al Catania, mentre Federico Carraro, all'asciutto nel Modena e con poche presenze - dall'inverno scorso nella Pro Vercelli, pare piaccia moltissimo ad Eduardo Macia, che vorrebbe fosse valutato dal futuro tecnico gigliato. Acosty andrà a giocare, così come Matos; Panatti, nonostante la volontà del suo procuratore, è destinato a fare un altro anno di Primavera, mentre di Babacar bisognerà valutare la reazione psicologica dopo i sei mesi quasi inutili in Spagna, al Racing Santander. Infine Iemmello e Di Carmine: il primo è protagonista della rincorsa Pro Vercelli alla serie B, ma difficilmente tornerà a Firenze, mentre il secondo, classe '88, potrebbe essere riscattato dalla Fiorentina e valutato nel corso del ritiro.

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